La Ducati, l’altra rossa tutta italiana si presenta: e lo fa nello splendido scenario di Madonna di Campiglio. Alla presenza di Casey Stoner e del suo nuovo compagno di squadra Nicky Hayden, al debutto con i colori del Ducati Marlboro Team, è stata presentata alla stampa la nuova Ducati Desmosedici GP9, la rossa anti Rossi.
Motore 4 tempi, V4 a 90°, raffreddato a liquido, distribuzione desmodromica con doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, potenza massima oltre i 200 cv, la grossa novità della Desmosedici GP9 è rappresentata dal nuovo telaio in fibra di carbonio: per Claudio Domenicali, AD di Ducati Corse, è il cambiamento più rilevante della versione 2009 della Ducati. “Abbiamo cambiato il telaio, che ora è in fibra di carbonio e che sostituisce quello tradizionale a traliccio per migliorare il compromesso tra il peso della moto e la sua rigidezza: pensiamo di aver fatto un miglioramento, ma solo la pista ci dirà se è davvero così. E’ cambiata anche la filosofa del motore, con la potenza che è più o meno la stessa: ma è stato fatto un lavoro importante sulla guidabilità”.
Domenicali ha poi parlato anche di costi, confermando la direzione che i team prenderanno per contenerli: si parla di un motore che duri almeno il doppio degli attuali 7-800 km.
La parola passa ai piloti: “Domenica, quando finalmente ho indossato la mia tuta Ducati per la prima sessione fotografica ufficiale ho provato un grande orgoglio”, ha esordito Nicki Hayden, il pilota di Owensboro, Kentucky, “Ho realizzato quale grande opportunità mi sia stata data, un’opportunità per la quale sono molto grato a Ducati, e a tutti coloro che hanno dimostrato di avere fiducia in me in questo nuovo capitolo della mia carriera. Sono rimasto colpito sin da subito dalla dedizione e dalla passione che caratterizza questa squadra e da quanto tutti cerchino sia di farmi sentire a mio agio in un ambiente ancora nuovo, sia di far sì che riesca ad adattarmi alla moto e sfruttarla al meglio. Finora è andato tutto bene. Certo, devo essere più veloce per diventare davvero competitivo ma amo già questa moto: magari non si potrà mai definire docile da guidare, in uscita di curva a volte è bella tosta ma il motore è forte e potente, una caratteristica importante soprattutto nelle azioni di gara, il telaio è bello rigido e mi piace molto anche il feeling con l’anteriore, la sua stabilità nelle curve veloci. Per di più abbiamo fatto solo due sessioni di test su due piste, Valencia e Jerez, piuttosto strette e tortuose e penso che in circuiti tipo Malesia e Qatar le cose andranno anche meglio. Sono contento di lavorare con Casey, ci conosciamo bene da tanti anni, abbiamo un background simile, non veniamo dai campionati europei e abbiamo cominciato col dirt track. Siamo entrambi competitivi, cercheremo di batterci l’un l’altro ma saremo anche in grado di lavorare insieme per creare un team forte. Per quanto riguarda le mie aspettative io credo in me stesso, e in ciò che sono capace di fare. Il primo obiettivo è tornare ai livelli del 2006, a cercare di stare sul podio costantemente e a vincere delle gare”.
“Sono ragionevolmente contento”, ha risposto Casey Stoner alle domande in merito al polso (sinistro) operato. “Mi piacerebbe avere più mobilità ma la visita di controllo fatta ieri è andata bene, l’innesto osseo si è saldato e questo è davvero molto, molto positivo tanto che comincerò a forzare un po’ di più la mano ed il braccio per ricostituire un po’ di massa muscolare ed essere più in forma possibile per il prossimo test. Finora ho provato la GP9 solo due volte, a Barcellona durante la stagione e un solo giorno a Valencia in novembre: non è molto ma penso abbastanza per capire che non siamo lontani e che il nuovo telaio è un bel miglioramento. Ci resta da trovare la messa a punto migliore e da rifinire un paio di aree della moto. L’anno scorso siamo partiti forse un po’ troppo fiduciosi, senza renderci conto che c’era ancora del lavoro da fare e quindi abbiamo avuto molti alti e bassi all’inizio di stagione che ci hanno costretto a rincorrere. In ogni caso, nonostante una rottura e due cadute abbiamo vinto sei gare e siamo stati secondi in Campionato una cosa che ci permette comunque di essere positivi in vista del prossimo anno. Sono molto felice dell’arrivo in squadra di Nicky che è sempre stato molto gentile con me anche quando correvo nelle categorie minori. Penso che si potrà lavorare molto bene perchè la comunicazione è ottima e che potremo cercare di capire insieme come affrontare le varie situazione e far rendere la meglio la GP9 per essere entrambi competitivi. Dal canto mio cercherò anche di essere più deciso in certe fasi della gara cercando magari di temporeggiare meno in quelle momenti in cui sembra che nessuno voglia prendere l’iniziativa”.