Forse non se lo aspettava neppure lui: stiamo parlando di Jorge Lorenzo. Il pilota spagnolo, lo si era visto fin da venerdì, mirava alla vittoria per mantenere vivo il campionato: 5 o 10 punti da recuperare a Valentino per poter sperare ancora. E invece i punti, alla fine, sono stati 18, complice una debacle del pilota italiano che nessuno si aspettava. Il warm up del mattino sembrava aver ridato fiducia a Rossi, e sembrava, soprattutto aver sistemato i problemi della sua Yamaha che avevano afflitto il Dottore per tutto il week end. Ma in gara è andata diversamente. Al via è scattato al solito come un fulmine Dani Pedrosa, che portava la sua Honda subito al comando: durava poco, però, la leadership dello spagnolo che veniva subito passato da un Lorenzo scattato bene, questa volta, al semaforo verde. Intanto Valentino, in terza posizione, subiva l’attacco di Stoner: inizio gara, tattica attendista per poi sferrare l’attacco al momento giusto senza prendersi troppi rischi, abbiamo pensato. Ma il momento giusto non è mai arrivato! Anzi, giro dopo giro, il campione del mondo perdeva terreno non solo nei confronti di Lorenzo, ma anche di Stoner e Pedrosa, segno che i problemi della sua Yamaha erano tutt’altro che risolti. Intanto Lorenzo filava via come un razzo, imprimendo alla gara un ritmo insostenibile per la concorrenza e rifilando, badate bene, anche 1 secondo al giro al compagno di squadra Valentino. Solo un sorprendente e agguerrito Stoner ci provava a tenere testa allo scatenato Lorenzo, salvo poi desistere e accontentarsi di un secondo posto che, al rientro dopo la sosta forzata, equivale quasi a una vittoria. Pedrosa, quindi, si prendeva un bel terzo posto quasi insperato alla vigilia. Dietro a Valentino, quarto, si piazzava il solito Colin Edwards con la Yamaha Tech 3 che precedeva, nell’ordine, Toni Elias e Andrea Dovizioso. Questi ultimi hanno dato vita a un duello finale conclusosi quasi al fotofinish sulla linea del traguardo. Bene anche la Ducati di Hayden ottavo. Ritirato Loris Capirossi per guai tecnici alla sua Suzuki, quando ancora era in lotta per la sesta posizione.
La gara
1 Jorge Lorenzo (SPA Fiat Yamaha) 45’35”522
2 Casey Stoner (AUS-Ducati) + 6”294
3 Dani Pedrosa (SPA Honda Repsol) + 9”889
4 Valentino Rossi (ITA Fiat Yamaha) + 23”428
5 Colin Edwards (USA-Monster Yamaha Tech 3) + 32”625
6 Toni Elias (SPA Honda san Carlo Gresini) + 35”709
7 Andrea Dovizioso (ITA Honda Repsol) + 35”723
8 Nicky Hayden (USA-Ducati) + 38”830
9 James Toseland (GBR-Yamaha Tech 3) + 44”093
10 Chris Vermulen (AUS Rizla Suzuki) + 52”863
11 Randy De Puniet (FRA Honda LCR) + 55”698
12 Marco Melandri (ITA Hayate Kawasaki) + 1’04”515
13 Niccolo Canepa (ITA Ducati Pramac) + 1’04”538
14 Gabor Talmacsi (HUN-Honda Scot) + 1’27”299
La classifica
1 Valentino Rossi (ITA Fiat Yamaha) 250
2 Jorge Lorenzo (SPA Fiat Yamaha) 232
3 Dani Pedrosa (SPA Honda Repsol) 173
4 Casey Stoner (AUS Ducati Marlboro) 170
5 Andrea Dovizioso (ITA Honda Repsol) 142
6 Colin Edwards (USA Yamaha Tech 3) 134
7 Loris Capirossi (AUS Rizla Suzuki) 97
8 Randy De Puniet (FRA Honda LCR) 93
9 Marco Melandri (ITA Hayate Kawasaki) 91
10 Toni Elias (RSM Honda Gresini)