10.000 sono stati gli spettatori accorsi per vedere l’idolo nazionale delle due ruote, il 9 volte campione del Mondo di motociclismo Valentino Rossi, cimentarsi in una gara vera al volante di una Ferrari 430 GT3 del Team Kessel, concludendo terzo di classe in equipaggio con Andrea Ceccato e Alessio Salucci. Dalla grande nebbia del mattino che ha reso possibile la partenza solo dietro alla Safety Car per alcuni giri, la gara si è poi sviluppata in un clima eccezionale col sole ad illuminare le operazioni: nessuno aveva dubbi sul vincitore assoluto, poiché le due Lola-Judd in prova avevano fatto il vuoto, ed infatti sul podio dell’assoluta e della Gold Cup sono saliti gli equipaggi di Filippo Francioni, Edoardo Piscopo e Thomas Biagi davanti alla vettura gemella di Fernando Geri e i fratelli Giacomo e Andrea Piccini. Sul terzo gradino la Lucchini Alfa Romeo di Davide Rigon, Claudio Mastrangelo e Fabio Chiminelli. Ma gli occhi di tutti erano per Valentino Rossi, che ha fatto la prima e la sesta ora di gara al volante della Ferrari 430 del Team Kessel che ha diviso con (Uccio) Alessio Salucci e Andrea Ceccato. Purtroppo la sfortuna ha voluto che, quando erano in testa alla classifica della loro classe e terzi in generale, nell’ultima ora un guaio all’avviamento ed un principio d’incendio relegassero il trio al terzo posto nella classe e undicesima assoluta dietro i compagni di team Forgiane, Carugati e La Mazza e la Corvette della Scuderia 22 prima in classe con Pirro, Graziani e Marchetti.



“Siamo stati un po’ sfortunati alla fine e per questo voglio riprovarci, – sono state le parole di Valentino Rossi – se il prossimo anno ci sarà l’occasione e la possibilità di tornare, lo farò volentieri; anche perché quando sei davanti fino a 40 minuti dalla fine, rimane un po’ l’amaro in bocca. Mi sono anche un po’ spaventato per il principio d’incendio, ma i ragazzi dell’antincendio mi hanno subito aperto la macchina e non ci sono stati problemi. Peccato perché avevamo quasi vinto. Non c’è stata la bagarre all’inizio a causa della Safety Car per la nebbia, ma mi sono comunque divertito perché siamo andati forte e c’erano tanti tifosi.”



Complimenti a Rossi anche da Emanuele Pirro, vincitore della Classe GT3: “Valentino è un esempio per tutti, perché è un campione e ha l’umiltà di correre anche in categorie diverse ma senza lamentarsi e impegnandosi molto”

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