Tra le dune del Qatar la vera padrona assoluta è la pioggia, evento raro e che, sulla pista di Losail, cade copiosamente mandando in tilt l’intero circus del motomondiale. Solo quattro giri per la 125, 250 ridotta e MotoGP addirittura annullata quando i piloti si apprestavano a partire per il giro di ricognizione. Inizia così il Campionato del Mondo, con una pioggia torrenziale che allaga letteralmente il circuito e con i piloti della MotoGP che si rintanano nei box a guardare l’acquazzone allibiti.
Si comincia con la classe 125, con Andrea Iannone autore di una partenza perfetta con Simon, non altrettanto bravo a scattare al semaforo verde, che si riporta alle spalle del pilota abruzzese.
Comincia a cadere la pioggia sul circuito, bandiere rosse esposte e gara fermata, con Simon che cade praticamente da fermo ed è costretto a rientrare ai box con la moto ammaccata.
Tutto pronto per un’eventuale seconda partenza, con una gara prevista sulla distanza di 8 giri, ma la pioggia nuovamente rovina tutto. Gara definitivamente sospesa e vittoria assegnata ad Andrea Iannone con soli quattro giri compiuti.
Per l’abruzzese è la seconda vittoria in carriera, dopo l’inaspettata prima posizione conquistata lo scorso anno nel GP di Cina. Il pilota dell’Aprilia precede sul podio Julian Simon e il tedesco Sandro Cortese. Non essendo stati coperti i 2/3 dei giri previsti, punteggi dimezzati.
Nella classe 250, ridotta a soli 14 giri a causa della pioggia caduta durante la gara delle 125, si impone Hector Barbera. Lo spagnolo precede il francese Jules Cluzel e Mike Di Meglio, campione del mondo 125 nella passata stagione. Sfortunato l’italiano Alex De Rosa, terzo fino all’ultimo giro, che chiude in quinta posizione. Caduta per Mattia Pasini alla prima curva.
Si arriva alla tanto attesa MotoGP, dove va in scena la prima sfida stagionale tra Rossi e Stoner. Tutto pronto per il giro di ricognizione quando cominciano a cadere le prime gocce di pioggia. Si rientra frettolosamente ai box nella speranza che si tratti di poca cosa e che si possa gareggiare a breve. Speranza vana. Tra le dune del deserto si scatena un vero e proprio diluvio che rende praticamente impossibile disputare il Gp: i team discutono circa la possibilità di recuperare lunedì la gara. Alla fine arriva la decisione: si corre lunedì alle ore 20. Con il rischio che a vincere sia di nuovo la pioggia.
Gara 125
1 Andrea Iannone (ITA Aprilia) 8’37”245
2 Julian Simon (SPA Aprilia) a 0”180
3 Sandro Cortese (GER Derbi) a 5”211
4 Pol Espargaro (SPA Derbi) a 5”769
5 Bradley Smith (GBR Aprilia) a 6”650
6 Jonas Folger (GER Aprilia) a 6”701
7 Nicolas Terol (SPA Aprilia) a 6”771
8 Stefan Bradl (GER Aprilia) a 7”592
9 Danny Webb (GBR Aprilia) a 8”169
10 Esteve Rabat (SPA Aprilia) a 8”678
La classifica
1 Andrea Iannone (ITA Aprilia) 12,5
2 Julian Simon (SPA Aprilia) 10
3 Sandro Cortese (GER Derbi) 8
4 Pol Espargaro (SPA Derbi) 6,5
5 Bradley Smith (GBR Aprilia) 5,5
6 Jonas Folger (GER Aprilia) 5
7 Nicolas Terol (SPA Aprilia) 4,5
8 Stefan Bradl (GER Aprilia) 4
9 Danny Webb (GBR Aprilia) 3,5
10 Esteve Rabat (SPA Aprilia) 3
Gara 250
1 Hector Barbera (SPA Aprilia) 26’50.940  
2 Jules Cluzel (FRA Aprilia) a 0”826
3 Mike Di Meglio (FRA Aprilia) a 6”181
4 Hiroshi Aoyama (JPN Honda) a 6”609
5 Raffaele De Rosa (ITA Honda) a 6”656
6 Thomas Luthi (SVI Aprilia) a 6”672
7 Alvaro Bautista (SPA Aprilia) a7”608
8 Ratthapark Wilairot (THA Honda) a 8”349
9 Roberto Locatelli (ITA Gilera) a15”032
10 Gabor Talmacsi (HUN Aprilia) a 20”348
La classifica
1 H. Barbera (SPA Aprilia) 25  
2 J. Cluzel (FRA Aprilia) 20
3 M. Di Meglio (FRA Aprilia) 16
4 H. Aoyama (JPN Honda) 13
5 R. De Rosa (ITA Honda) 11
6 T. Luthi (SVI Aprilia) 10
7 A. Bautista (SPA Aprilia) 9
8 R. Wilairot (THA Honda) 8
9 R. Locatelli (ITA Gilera) 7
10 G. Talmacsi (HUN Aprilia) 6


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