Casey Stoner 10 Domina in lungo e in largo un week end meteorologicamente turbolento in Qatar: velocissimo nelle libere, altrettanto in  qualifica e in gara. La sua è una prova di forza, senza sbavature, che lascia ben poche speranze all’agguerrita concorrenza. Se poi confrontiamo la sua prestazione con quella del suo compagno di scuderia, non possiamo che ammettere che la Ducati vola quando in sella c’è il solo capace di domarla: Casey Stoner.



Valentino Rossi 8,5 Parte male, si fa infilare al primo giro da Lorenzo e perde tempo prezioso per riagguantare la seconda posizione. Quando ci riesce, è ormai tardi. Ci tenta lo stesso, ma con questo Stoner non c’è nulla da fare. A lui, comunque, il merito di averci sempre tentato.

Jorge Lorenzo 8 Si prende anche il lusso di passare in staccata il blasonato compagno di squadra. Poi si deve arrendere alla classe del pesarese, ma lotta con caparbietà prima con Capirossi e poi con Dovizioso e agguanta il podio. Rende ancora qualche decimo ai due più illustri rivali, ma ha dalla sua il fatto di essere alla prima stagione con le Bridgestone. Ha tutto il tempo per rifarsi e per puntare alla vittoria, almeno in qualche gara.



Colin Edwards 7 Il texano si comporta bene sin dalle qualifiche e in gara, senza strafare, si porta nelle vicinanze del podio. Per ora è tutto quello che si può permettere e forse anche di più. Di sicuro non c’è paragone con il compagno Toseland (4), non pervenuto.

Andrea Dovizioso 6 Tocca a lui difendere i colori della Honda, vista l’assenza di Pedrosa nelle parti alte della classifica. Lo fa alla grande, salvo poi accusare un calo vistoso che lo fa scendere fino alla quinta posizione. Visto che l’obiettivo era il podio…

Alex De Angelis 6 Quasi da cartellino rosso l’entrata su Pedrosa. A parziale attenuante l’impennata in uscita di curva che probabilmente gli fa perdere il controllo della moto. Per il resto una buona gara che gli consente di salire in sesta posizione e di precedere il suo compagno Elias alla guida di un’Honda factory.



Mika Kallio 6 Alla sua prima in MotoGP, proveniente dalla 250, si prende il lusso di tenersi dietro la Ducati ufficiale di Hayden(4,5) e l’altra Ducati affidata ad un vicecampione del mondo come Gibernau (5). Niente male per un debuttante.

Capirossi 5 Parte alla grande ma poi annaspa nei problemi della sua Suzuki. Chiude malamente questo week end nel deserto, partito sotto buoni auspici, con una scivolata che lo vede racimolare solo la polvere.