Toni Elias, pilota spagnolo del team, non ha esordito nel migliore dei modi alla gara iniziale in Qatar, avendo riscontrato qualche problema di messa a punto e di elettronica. Nonostante ciò, Elias rimane molto ottimista e spera anche in qualche aiuto dalla Honda che possa permettergli, fin da questa seconda gara, di dare il meglio di sé come ha già fatto in passato, conquistando il podio nella classe 250 tra il 2002 e il 2004, e anche  in MotoGP nel 2007 in sella ad una RC212V del Team Gresini.
De Angelis ha invece già dimostrato il suo potenziale in Qatar ottenendo un buon  sesto posto, nonostante una partenza non proprio brillante. Come il suo compagno Elias, anche il pilota sammarinese ha ottenuto dei buoni risultati sulla pista di Motegi nella classe 250, tra  cui spicca un secondo posto nel 2006.
Sarà di fondamentale importanza per entrambi i piloti sfruttare al meglio le tre sessioni di prova da 45 minuti a loro disposizione in quanto, a differenza del Qatar, non si sono svolti test invernali sulla pista giapponese.



Toni Elias
“Mi è sempre piaciuta molto la pista di Motegi e correre qui per l’HRC mi stimola ancora di più a fare un buon lavoro. Dobbiamo comunque essere realistici e tenere i piedi per terra per quanto riguarda le nostre aspettative, perché la situazione in cui siamo lo richiede, ma con qualche aiuto e grazie al fatto che questa pista mi piace così tanto, spero di poter migliorare la mia performance del Qatar: questo è il mio principale obiettivo. Motegi è una pista che richiede molte staccate violente e io credo di essere bravo in frenata, questo forse il motivo per cui a Motegi ho collezionato risultati positivi.”



Alex De Angelis
“Motegi è un circuito piuttosto tecnico che mi piace molto. La sezione dopo il tunnel, con la sua serie di curve veloci è senza dubbio la parte dove mi sento di dare il meglio…negl’anni in cui correvo in 250 ho fatto dei gran sorpassi proprio in quella parte della pista. Questa non sarà una gara facilissima per noi perché ci sono molti punti di accelerazione in uscita da curve lente; l’anno scorso è stato un weekend davvero difficile, abbiamo faticato a trovare una buona messa a punto nonostante il serio impegno da parte mia e del mio team. Quest’anno abbiamo comunque avuto un buon inizio di stagione e spero che i dati acquisiti due settimane fa in Qatar possano essere utili anche qui. Se riusciremo a lavorare bene fin dalla prima sessione di prove e trovare velocemente il giusto set-up, allora saremo sicuramente in grado di  ottenere risultati soddisfacenti.”



Fausto Gresini, Team Manager
“Motegi non è sicuramente un circuito facile per noi, ma è il Gran Premio di casa della Honda e perciò ci rechiamo in Giappone con il desiderio e la volontà di lavorare duramente e ottenere buoni risultati. Speriamo di trovare un set up migliore per entrambi i pilot e che ci consenta di essere ancora più competitiv: ci piacerebbe davvero concludere la gara con un risultato soddisfacente sia per noi che per la Honda.”