Ancora una vittoria, la quarta in cinque granpremi finora disputati, per Jenson Button e la sua Brawn GP: Tutto o quasi si decide al via, con le due Brawn GP che scattano in testa: il più lesto alla partenza è Rubens Barrichello. Il pilota brasiliano che scattava dalla seconda fila con il terzo tempo, con un bello spunto si portava davanti al compagno di scuderia alla prima staccata. Bene anche la partenza di Massa che guadagnava una posizione a scapito di Vettel. Un contatto in mezzo al gruppo toglieva di scena la Toyota di Trulli e le due Toro Rosso di Bourdais e Buemi e costringeva i commissari a far entrare in pista la Safety Car. Dopo la ripartenza le posizioni rimanevano invariate e bisognava attendere i pit stop per vedere i tanto attesi e mai arrivati sorpassi. Ross Brawn, grancapo della BrawnGP decideva di cambiare la strategia di Barrichello, da due a tre soste. Scelta che risultava fatale per il pilota brasiliano, che si vedeva soffiare la prima posizione da Button. Stessa strategia per il ferrarista Massa e per Vettel che si vedevano a loro volta scavalcare da Webber con una stategia su due sole soste. Ma il colpo di scena finale, a movimentare una gara abbastanza noiosetta, lo riservava la Ferrari: a nove giri dal termine una comunicazione radio tra il box e Felipe faceva intendere che la vettura del brasiliano aveva problemi con il carburante. A Massa non restava altro da fare che alzare il piede dall’acceleratore per poter concludere la gara con la conseguenza che, in successione, si vedeva sfilare prima Vettel e poi Alonso. Il Brasiliano riusciva comunque a concludere la gara in sesta posizione, davanti ad Heidfeld per una manciata di decimi. Gara sfortunata per l’altro ferrarista Raikkonen, autore di una buona partenza: in decima posizione, alle spalle di Heidfeld, era costretto al ritiro per noie meccaniche alla sua monoposto. Male le McLaren, con Hamilton 9° e fuori dalla zona punti e Kovalainen ritirato, e male le Toyota con Trulli fuori alla prima curva e Glock autore di una gara anonima chiusa alle spalle di Hamilton. Gara sottotono quella di Vettel, accreditato come uno dei pretendenti al titolo: passato da Massa al via, il giovane tedesco ha dovuto aspettare che il ferrarista accusasse problemi con la sua monoposto per poterlo passare. Meglio di lui il suo compagno di scuderia Webber che, con una strategia di sole due soste, è riuscito a salire sul terzo gradino del podio. Bene Alonso, quinto con una Renault ancora poco competitiva e acclamato da pubblico al momento del sorpasso su Massa.