È iniziata, presso lo stabilimento Fiat Powertrain Technologies di Termoli (Campobasso), la produzione dei motori con la tecnologia Multiair, presentata in anteprima mondiale al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra lo scorso marzo.
Si tratta del motore Fire 1.4 (da 105 a 170 cavalli) che equipaggerà, come prima applicazione, l’Alfa Romeo Mi.To, il cui lancio commerciale, in queste nuove motorizzazioni, è previsto per il prossimo settembre. Multiair è il nuovo sistema elettro-idraulico di gestione delle valvole per un controllo dinamico e diretto dell’aria e della combustione.
Il Multiair permette di ridurre i consumi, grazie ad un controllo diretto dell’aria mediante le valvole di aspirazione del motore senza l’utilizzo della farfalla, e le emissioni inquinanti, grazie al controllo della combustione.
Multiair è una tecnologia versatile, facilmente applicabile a tutti i motori a benzina, con un futuro potenziale sviluppo anche ai motori Diesel.
Fiat Powertrain Technologies, di cui è amministratore delegato Alfredo Altavilla, è la società del gruppo Fiat che comprende tutte le attività relative ai motopropulsori di Fiat Group Automobiles, Iveco, Centro Ricerche Fiat e Elasis. Ha una produzione annuale di circa 2,9 milioni di motori e 2,4 milioni di cambi e assali, 20.000 dipendenti, 16 stabilimenti e 11 centri di ricerca e sviluppo in 9 Paesi.
Lo stabilimento di Termoli, che ha circa 2.600 dipendenti, ha una capacità produttiva annuale ammonta a circa 1 milione di motori e 650.000 cambi.