L’australiano Casey Stoner riesce nell’impresa di interrompere il dominio incontrastato di Valentino Rossi sulla pista che aveva visto il pilota di Tavullia trionfare per ben sette volte di fila. Gara dichiarata bagnata al via, con tutti i piloti che montano gomme rain ma con la prospettiva, come già successo a Le Mans, di cambiare moto durante la gara visto che non piove più e il tracciato si sta asciugando. Partenza a razzo per Vermulen, Dovizioso e Stoner, con Valentino cauto nei primi giri e Lorenzo, scattato dalla pole e caduto nel giro di allineamento, che perde parecchie posizioni. Stoner, Vermulen e Dovizioso cominciano ad accusare problemi di aderenza con le rain e il pilota della Yamaha prende confidenza e si porta al comando, seguito da un ottimo Melandri. Cominciano i valzer dei pit stop per il cambio moto. Lorenzo e Valentino, a differenza degli altri, montano gomme da asciutto dure e pagheranno cara questa scelta: Dopo i cambi, al comando si ritrova Dovizioso, braccato da vicino da Stoner e da un sorprendente Capirossi, mentre Melandri perde posizioni e Valentino fatica più del dovuto a scaldare la gomma dura. Stoner e Capirossi si fumano Dovizioso e ingaggiano un bel duello, mentre Rossi e Lorenzo cominciano a macinare giri veloci. Però troppo tardi. Stoner respinge gli attacchi di Capirossi che era riuscito a prendere anche il comando della gara e si prende un margine sufficiente per resistere agli assalti del duo Yamaha e va a vincere sul tracciato di re Valentino, terzo sotto la bandiera a scacchi alle spalle di Lorenzo. Buon quarto per Dovizioso, mentre Capirossi, in difficoltà sul finire con le morbide, si deve accontentare di un onorevole quinto posto. In sesta e settima posizione le due Yamaha del team Tech 3 di Edwards e Toseland. Ottimo nono Niccolò Canepa che approfitta del cambio di gomme anticipato e precede Vermulen e Melandri. Brutta caduta per l’acciaccato Pedrosa, trasportato fuori pista con la barella: per lo spagnolo, rientrato in bagarre per la lotta al titolo, un week end sfortunatissimo che mette a repentaglio la sua stagione come pretendente al titolo. Gara da dimenticare per i due piloti del team Honda Gresini, Elias e De Angelis che concludono agli ultimi due posti rispettivamente 14° e 15°. Con la vittoria al Mugello Stoner balza al comando della classifica iridata con 90 punti, seguito da Lorenzo a 4 punti e da Valentino Rossi a 9 lunghezze.
La gara
1 Casey Stoner (AUS Ducati Marlboro)        + 45’41.894
2 Jorge Lorenzo (SPA Fiat Yamaha)           + 1.001
3 Valentino Rossi (ITA Fiat Yamaha)        + 2.076
4 Andrea Dovizioso (ITA Honda Repsol)     + 2.129
5 Loris Capirossi(ITA Rizla Suzuki)             + 3.274
6 Colin Edwards (USA Yamaha Tech 3)      + 24.451
7 James Toseland (GBR Yamaha Tech 3) + 25.621
8 Randy De Puniet (FRA Honda LCR)         + 26.046
9 Niccolò Canepa (ITA Ducati Pramac)        + 31.815
10 Chris Vermulen (AUS Rizla Suzuki)       + 34.814
11 Marco Melandri (ITA Kawasaki Hayate)  + 35.090
12 Nicky Hayden (USA Ducati Marlboro)      + 37.462
13 Mikka Kallio (FIN-Ducati Pramac)            + 52.462
14 Toni Elias (SPA Honda Gresini San Carlo) + 52.478
15 Alex De Angelis (RSM Honda Gresini San Carlo) a 1 giro
La classifica
1 Casey Stoner (AUS Ducati Marlboro)              90
2 Jorge Lorenzo (SPA Fiat Yamaha)                  86
3 Valentino Rossi (ITA Fiat Yamaha)              81
4 Dani Pedrosa (SPA Honda Repsol)                57
5 Andrea Dovizioso (ITA Honda Repsol)            56
5 Marco Melandri (ITA Hayate Kawasaki)           48
7 Colin Edwards (USA Yamaha Tech 3)            45
8 Loris Capirossi (AUS Rizla Suzuki)                 38
8 Chris Vermulen (AUS Rizla Suzuki)                37
10 Randy De Puniet (FRA Honda LCR)             34



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