Valentino Rossi (Yamaha Fiat)

“Questo per me è un momento molto emozionante e mi ricorderò questa 100° vittoria per tutto il resto della mia vita. Quando ho raggiunto le 70 vittorie la 100° sembrava molto lontana, ma è stato davvero bello arrivarci. Il merito è di tante persone, come Jeremy e tutti i ragazzi che son stati al mio fianco per 10 anni e che hanno dato sempre il 100 % per darmi la miglior moto possibile. Devo dir grazie a tutti i miei amici, la mia famiglia, mio padre Graziano che ha vinto qui 30 anni fa quando ero bambino, mia mamma Stefania perché mi hanno sempre sostenuto. E’ bello ottener questo risultato qui ad Assen che è la cattedrale del motociclismo, il circuito più storico del calendario. La corsa di oggi è stata perfetta, la moto era incredibile e mi ha permesso di mantenere un passo molto forte. Ho preso un bel vantaggio su Lorenzo che in alcuni punti del tracciato era molto veloce. Adesso ho 100 vittorie, sono il secondo di tutti i tempi, ma Agostini ha 22 vittorie in più ed è ancora lui davanti, ma io voglio ancora vincere!”



Jorge Lorenzo (Yamaha Fiat)

“Innanzitutto complimenti a Valentino perché è incredibile raggiungere 100 vittorie e questa è sicuramente la sua giornata. Purtroppo non son partito bene e nei primi giri ho dovuto prendere dei rischi per riconquistare le prime posizioni. Quando mi son trovato secondo ho provato a recuperare su Valentino, ma in alcuni punti non ero veloce quanto lui e non avevo abbastanza fiducia per spingere, dato che oggi non ero a posto con la moto. A quel punto ho pensato a chiudere in seconda posizione, per me resta comunque un grande risultato dato che è il mio 50° podio in carriera. Continuiamo ad esser competitivi e adesso siamo comunque a 5 punti dalla prima posizione.”



Casey Stoner (Ducati Marlboro Team)

“Pensavo sinceramente di stare bene ma nel corso del week-end le cose sono mano a mano peggiorate e anche se ho preso delle vitamine e degli integratori, nulla sembra aver funzionato. Adesso chiaramente dobbiamo andare un po’ più a fondo alla cosa perché non è possibile andare avanti così, ci sta costando troppi punti. Grazie al cielo anche oggi avevo a disposizione una moto fantastica e devo essere grato alla mia squadra per questo. Grazie anche al dottor Macchiagodena che mi ha assistito con grande attenzione e tempestività sia in Catalunya sia qui ad Assen. Invece è un po’ una sfortuna che non ci sia molto tempo adesso per recuperare prima di Laguna ma staremo a vedere come si mettono le cose e cosa possiamo fare”.



Nicky Haiden (Ducati Marlboro Team)

“Quando parti tredicesimo significa che davanti a te hai un gran lavoro da fare ma oggi avevo tra le mani la moto migliore di tutta la stagione quindi vorrei dire un grande “grazie” a tutto il team che ha lavorato in maniera incredibile. Sono riuscito a partire molto bene e a guidare il secondo gruppetto fino a quando ho perso un po’ il ritmo e ho subito un paio di sorpassi. Ho fatto un piccolo errore in frenata sono andato lungo nel rettilineo posteriore, ho perso terreno, l’ho recuperato. Mi stavo divertendo ma, sfortunatamente, a metà gara il manubrio si è allentato. So che quest’anno sembra che abbia sempre una scusa ma vi assicuro che un manubrio che tende a svitarsi, a quelle velocità, ti fa un po’ venire i brividi! I ragazzi del team adesso stanno cercando di vedere come sia successo In ogni caso che duello: era per un quinto o un sesto posto ma sembrava fosse quella per il titolo. E si è corso con grande rispetto reciproco: Elias ha fatto un grande errore ma ci siamo tutti stretta la mano dopo. E’ stato bello essere parte della battaglia”.

Livio Suppo (Direttore del Progetto Ducati MotoGP)

Sono spiaciuto per Casey, il suo è stato un fine settimana difficile a causa delle sue condizioni fisiche. Evidentemente quello che abbiamo fatto fino adesso non è bastato e bisognerà continuare a cercare di aiutarlo da quel punto di vista. Sono invece molto contento della prestazione di Nicky, che è stato un po’ sfortunato ma ha dimostrato di essere cresciuto molto, così come di quella di Mika Kallio che purtroppo è caduto ma ha fatto comunque una bella gara. Va a credito naturalmente dell’ottimo lavoro di Filippo Preziosi, Vitto (Guareschi) e tutti i ragazzi a casa. Adesso dobbiamo continuare a far crescere la moto e ad aiutare Casey a mettere a posto la sua condizione fisica che in questo momento per lui è il problema più grosso”.

Dani Pedrosa (Honda Repsol)

“Non mi sono fatto male cadendo, e visto gli ultimi infortuni, è un bel sollievo. Ovviamente sono deluso dal risultato, perché anche se difficilmente avrei lottato per la vittoria, ero forte sulla moto e potevo puntare al podio. Il mio feeling era ottimo e ho corso vicino al 100%, quindi sono fiducioso per le prossime gare. Ho fatto una partenza veloce e avevo trovato un buon ritmo: la caduta è arrivata nel momento meno opportuno”.

Andrea Dovizioso (Honda Repsol)

“Ero vicino ai migliori e la quarta posizione era a portata di mano: sono molto deluso per la caduta. Avevo fatto una buona partenza, ma sono rimasto in un gruppo che mi ha frenato un po’. Per liberarmi di questi piloti ho avuto bisogno di qualche giro, ma poi ero fiducioso anche se non so se avrei potuto prendere Stoner. Alla curva uno ho perso l’anteriore e non c’è stato più modo di rientrare in pista”.

Alex De Angelis (Honda San Carlo Gresini)

“Ho fatto una buona partenza e sono rimasto per tre quarti di gara nel gruppo che lottava per la settima posizione. Stiamo lavorando bene ed i progressi riscontrati nei test di Barcellona sono stati positivi anche qui, adesso abbiamo più trazione sul posteriore e questo ci fà pensare che possiamo continuare a migliorare ancora e trovare soluzioni per poter spingere con più decisione anche sull’anteriore. Sfortunatamente, oggi, è stato il pneumatico anteriore a metterci in crisi. Da circa metà gara in avanti ha iniziato a deteriorasi e perdevo spesso il controllo sull’anteriore. Ho rischiato diverse volte di cadere così ho pensato che era meglio cercare di portare a termine la gara cercando di mantenere la posizione. Potevamo certamente fare meglio ma ho capito che presto arriverà il nostro momento e con i progressi fatti non vedo l’ora di correre in America.”

Toni Elias (Honda San Carlo Gresini):

“Io sono comunque contento perché poco alla volta stiamo fecendo progressi. Oggi sono partito da una brutta posizione dopo il disastro delle prove di ieri e oltretutto non ho avuto un buon inizio trovandomi davanti piloti più lenti come Gibernau, Talmacsi, Takahashi e Canepa. Sono stato dietro loro per solo tre giri però sembrava un’eternità! Ho perso molto terreno nei confronti del gruppo che ci precedeva, così quando ho trovato la pista libera, di fronte a me, avevo un ritardo di oltre tre secondi però guadagnando giro dopo giro sono riuscito ad accodarmi. Nel gruppo c ‘erano piloti molto determinati e devo dire la verità che mi sono divertito moltissimo. E’ stata una battaglia dura e voglio scusarmi con Capirossi: ho staccato forse troppo tardi e toccandoci siamo andati entrambi fuori pista. Per il fatto che al rientro non ho restituito la posizione a Loris sono stato penalizzato di 20” retrocedendo dall’ottavo al dodicesimo posto ed a malincuore devo accettare la decisione però resta quello che ho fatto in gara una bella rimonta tenendo un buon ritmo ed oggi è quello che conta, più della classifica.”