Comincia a sciogliersi la prognosi per il pilota brasiliano del Ferrari Felipe Massa. Tanta prudenza, ma anche un cauto ottimismo nelle parole di Peter Bazso, direttore dell’istituto dove ieri è stato operato il corridore del Cavallino e che aveva in un primo momento lasciato in apprensione i familiari e il mondo delle corse con dichiarazioni che lasciavano trasparire che la situazione fosse molto seria.



Giusto non dare speranze prima degli esami, e fortunatamente la Tac di questa mattina e il decorso tranquillo del coma indotto con il passare delle ore fanno un pochino sbilanciare anche il direttore dell’Aek di Budapest.

La Tac ha dato «esiti rassicuranti», ha detto Bazso: «Felipe è stato risvegliato dal coma indotto in mattinata, dopo è stato riaddormentato e nelle prossime 48 ore procederemo così, in una alternanza di sonni e risvegli. E’ in una fase “acuta delle cure” e potremo dare ulteriori notizie solo domani».



Ma intanto un primo passo è stato fatto, e si riaccende la speranza anche se è impossibile dire se Felipe si riprenderà completamente (anche se alcune agenzie riferiscono che la Tac non avrebbe evidenziato «lesioni permanenti») e con quali tempi.

Ma il mondo delle corse non si può fermare e anche se il Team Manager Ferrari Stefano Domenicali ai microfoni della Rai prima del Gran Premio d’Ungheria ha dichiarato che «ora bisogna avere pazienza. Siamo tutti con lui». Il campionato del mondo non aspetta e per il team di Maranello si profila il problema di un sostituto di Felipe Massa.



E, qui è l’ex-campione del cavallino Niki Lauda a fare una proposta che ha dell’incredibile:

«Non ho dubbi: – ha dichiarato Lauda – l’ideale sostituto di Massa è Schumacher, Con lui di ritorno sulla Ferrari l’interesse per la formula uno lieviterebbe di un 20-30%». Una cura per la Ferrari e l’intero circo in un colpo solo? Difficile però che Schumi accetti, anche perché l’ipotesi di un ritorno del campionissimo tedesco era stata già ieri scartata dal suo agente.