Non si può dire che non sia una novità, dal momento che sotto ogni aspetto la nuova auto di casa Ferrari, è stata rinnovata: a partire dal gruppo motore, fino al design e alla strumentazione. Strutturata come berlinetta a due posti, la 458 Italia, presenta davvero una serie di “rivoluzioni”. La prima fra queste è la riduzione degli attriti interni al propulsore per ottenere dei valori di consumo inferiori alla “vecchia” F430 sebbene rispetto a quest’ultima presenti un incremento di cilindrata e di potenza. Dotato del tradizionale albero piatto, il gioiellino di propulsore offre i suoi bei 570 cv a 9000 giri con una potenza specifica di 127 cv/litro. Ma anche l’impostazione di guida è differente rispetto a quella classica, col motore posteriore-centrale e un cambio a 7 marce da formula 1.
Fra i collaboratori “illustri” al progetto niente meno che il sette volte campione del mondo Michael Schumacher. Come per tutte le Ferrari, l’estetica è legata a filo doppio all’efficienza aerodinamica. Il nuovo motore da 5000 cmc rappresenta il primo V8 a iniezione diretta della scuderia Ferrari.
Il cambio a 7 marce è derivato dalla F.1.