Valentino Rossi (Yamaha Fiat)
“E’ una vittoria molto importante. Durante tutto il weekend Lorenzo si era mostrato in gran forma; noi, quando ancora non ci sentivamo al meglio, dopo il warm-up, abbiamo deciso un’ulteriore piccola modifica per migliorare il feeling con l’anteriore ed il risultato è stato soddisfacente: la mia Yamaha davvero volava, oggi. Sono partito bene, ed ero in grado di guidare esattamente come volevo, utilizzando l’intera larghezza del tracciato per imboccare le traiettorie migliori. Quando Jorge mi ha passato, ho pensato che la battaglia stesse per entrare davvero nel vivo. Ero pronto: però ha commesso un errore ed è caduto. Mi dispiace per lui, ma per noi significa un vantaggio di 50 punti a sei gare dalla fine. Comunque, sarebbe sciocco rilassarsi adesso, perché Jorge è molto forte e certamente ingaggerà una dura battaglia ad Indianapolis. Oggi ho raggiunto il record di podi e ne sono orgoglioso, anche per il fatto di esserci riuscito proprio qui a Brno, dove ho colto la mia prima vittoria 13 anni or sono. Grazie alla Yamaha ed al team: è stata una grande vittoria”.
Jorge Lorenzo (Yamaha Fiat)
“Ho fatto una brutta partenza e sono stato costretto a superare alcuni piloti, ma poi non avevo lo stesso ritmo del fine settimana. Ero più lento rispetto alle prove e questa è una cosa che non mi aspettavo. Sfortunatamente per me Valentino, invece, era forte come non lo era stato nel corso dell’intero fine settimana e per questo sono stato costretto a spingere molto, molto forte per stare con lui. Verso la fine sono riuscito a chiudere il gap e subito dopo averlo superato stavo facendo tutto il possibile per rimanere davanti, ma ho commesso un errore e sono caduto. Non c’è molto altro che posso dire se non scusarmi con il team e la Yamaha. Farò tutto ciò che sarà possibile in America”.
Dani Pedrosa (Honda Repsol):
“All’inizio della gara ho spinto davvero forte per stare con i leader e per i primi giri sono stato con loro. Poi hanno tenuto un passo sempre più veloce e anche se ho spinto al massimo, non ho potuto mantenere questo tipo di ritmo. Così, per il resto della corsa ho dovuto concentrarmi sul non fare un errore. Il secondo posto è un buon risultato per me e per la squadra, anche se ovviamente avremmo voluto essere più vicino ai primi. È grande finire una gara sul podio e mi sento in una buona condizione fisica dopo i problemi che avevo nella prima parte della stagione. In particolare perché era molto caldo oggi e questa è una pista impegnativa. Abbiamo un test e domani sarà molto importante per noi per lavorare su settori dove dobbiamo ancora migliorare per cercare di poter di nuovo tornare a vincere.”
Andrea Dovizioso (Honda Repsol)
“Ho guidato veramente forte e ho avuto una dura battaglia per il terzo posto negli ultimi giri. Fin dall’inizio ho cercato di stare con Dani e i leader, ma non è stato possibile. Il divario da Elias era sempre piccolo e il mio ritmo era molto simile al suo e questo ha reso molto difficile sorpassarlo. Ho provato veramente a farlo a metà della corsa senza successo e poi negli ultimi giri il grip all’anteriore era calato e per sorpassare Toni avrei dovuto prendere qualche rischio. Volevo il podio finale e quindi ho spinto molto ed avevo anche Capirossi dietro che mi metteva pressione. Il quarto posto non è un cattivo risultato, ma non posso dire di essere soddisfatto del risultato di oggi. Domani c’è un test e questo ci darà la possibilità di apportare miglioramenti al nostro pacchetto per preparare le prossime gare.”
Loris Capirossi (Suzuki Rizla)
“Nel complesso è stata una buona giornata per noi, perché siamo stati in grado di combattere l’intero fine settimana e siamo stati premiati con un “quasi podio”. Abbiamo avuto un grosso problema con il chattering e siamo riusciti a risolverlo per la gara. Abbiamo fatto la giusta scelta di pneumatici ma un paio di volte ho quasi perso l’anteriore e questo mi ha fatto perdere un po’ di tempo. Sono riuscito ad pvviare a questo guidando in maniera meno aggressiva e poi sono stato in grado di spingere di nuovo fino alla fine della corsa. Perdevo un po’ in accelerazione e quindi era difficile sorpassare anche in frenata perché non sono mai stato abbastanza vicino anche se ero più veloce in curva. Ho bisogno di dire un grande grazie a tutta la squadra, perché il loro sforzo di questo fine settimana è stato fantastico. Desidero inoltre ringraziare la Suzuki per averci dato la possibilità di rimontare con un pacchetto migliore e questo ci aiuterà per il resto della stagione.”
Nicky Hayden (Ducati)
“Il nostro obiettivo deve essere più alto del un sesto posto ma questo è il mio secondo miglior risultato stagionale quindi oggi dobbiamo essere soddisfatti. Dopo il disastro di Donington questo fine settimana si può definire discreto. La squadra ha fatto un ottimo lavoro per tutto il fine settimana riuscendo a migliorare l’anteriore della moto, una cosa per noi molto importante. La gara certamente non è stata semplice, ho perso un paio di posizioni al via ma il resto del primo giro è andato bene e sono riuscito a restare al centro del gruppo. Ho cercato di mantenere un buon ritmo e sono riuscito ad avvicinarmi a Colin e a passarlo. Vedevo i tre piloti davanti a me ma avevamo più o meno lo stesso passo quindi solo se avessero commesso un errore avrei potuto avvicinarmi. Ho provato a forzare ma ho fatto un paio di errori quindi ho dovuto impegnarmi per mantenere la mia posizione. Sentivo il fiato sul collo di quelli dietro di me ma alla fine sono arrivato sesto, a quattro secondi dal terzo gradino del podio. Significa che stiamo facendo dei progressi. Vorrei ringraziare la mia squadra: non abbiamo avuto un periodo facile nelle ultime settimane per vari motivi, ma oggi possiamo essere contenti per aver fatto un buon lavoro”.
Mikka Kallio (Ducati)
“La mia partenza è stata discreta, né buona né cattiva, e sono riuscito a mantenere la mia posizione anche entrando nella prima curva. A quel punto la situazione è stata simile a tutto il fine settimana, con la moto non del tutto a posto per quanto riguarda l’anteriore. Anche se potevo mantenere un buon ritmo non riuscivo fare sorpassi perché non avevo la fiducia necessaria per ritardare la frenata o per provare una traiettoria più rischiosa. La prova di questo è che quando De Angelis ha avuto un problema, ed ha dovuto rallentare consentendomi di passare, sono subito stato più veloce e sono riuscito a raggiungere Edwards e Nicky. Poi c’è stato l’incidente con Melandri che ha provato a passare in un punto in cui è impossibile farlo, per cui le nostre traiettorie si sono incrociate: una bella sfortuna perché non è la prima volta che vengo colpito da un altro pilota quest’anno! In ogni caso è stato un fine settimana interessante e se riusciremo a trovare una soluzione per aumentare la mia fiducia con l’anteriore, potremo fare un grosso passo in avanti”.