Ross Brawn gran capo della scuderia britannica che porta il suo nome ed ex stratega al muretto della Ferrari ai tempi di Schumacker, non si smentisce ed indovina la tattica di gara migliore per le sue vetture. Una sola sosta contro le due dei primi della griglia. Ed è doppietta, importante, visto la delusione della Red Bull, con Webber fuori al primo giro e Vettel solo ottavo. Ora il mondiale è più vicino ed è, praticamente, un affare di famiglia. Al via scatta bene dalla pole Hamilton, che tiene a bada la Ferrari di Raikkonen che grazie al kers, guadagna una posizione ai danni di Sutil con la Force India. Barrichello è quarto, seguito dal compagno di scuderia Button e da un ottimo Liuzzi che supera all’esterno la McLaren di Kovalainen.
Avvio di gara effervescente con sorpassi e controsorpassi come non si vedeva da tempo: complice anche le diverse strategie di gara che vedono vetture appesantite al via da una quantità di carburante imbarcato per consentire di effettuare una sola sosta. E’ subito fuori, nel corso del primo giro, la Red Bull di Webber per un contatto con la BMW di Kubica: lo stesso Kubica sarà poi costretto dai commissari al rientro ai box per cambiare l’alettone anteriore che ha una bandella laterale che penzola pericolosamente. Dopo quanto successo a Massa, nessuno vuole rischiare che si ripeta quanto accaduto al pilota brasiliano. Hamilton tenta l’allungo e, soprattutto, tenta di mettere fra se e le Brawn GP, accreditate di una sola sosta, quanti più secondi può per ritornare in pista mantenendo il primato. Ma le vetture inglesi, reduci da prestazioni opache, a Monza sembrano aver ritrovato la giusta condizione e sono veloci.
Alla seconda sosta, Hamilton ha solo 16 secondi di vantaggio su Barrichello: pochi. Al rientro in pista l’inglese della McLaren non può fare altro che accodarsi alle due Brawn GP e sperare nella sorte. Ma la sorte non è dalla sua parte e proprio all’ultimo giro, a posizioni praticamente acquisite, il pilota anglo caraibico commette un errore andando a mettere, in uscita di curva, le ruote sull’erba sintetica: testacoda con successiva botta contro le barriere. Via libera per Raikkonen, bravo a tenere a bada un ottimo Sutil, che sale di nuovo sul podio.
Buona la prova di Fernando Alonso, quinto con la sua Renault, che precede al traguardo la McLaren di Kovalainen e la BMW di Heidfeld. Completa la zona punti Sebastian Vettel con la Red Bull, mai competitiva sul circuito di Monza: ora per il pilota tedesco il mondiale è praticamente una questione quasi chiusa, visto che il distacco da Button è salito a 26 punti quando mancano solo quattro gare alla fine. Sfortunata la prova di Liuzzi, costretto al ritiro da guai meccanici alla sua Force India quando era in quinta posizione. Nono posto per Giancarlo Fisichella, al suo debutto con la Ferrari: per il pilota romano l’attenuante di essere ancora in fase di rodaggio al volante della monoposto di Maranello. Ora lo attendiamo al prossimo appuntamento dove l’obiettivo sarà, almeno, la zona punti.
La Gara
1 Rubens Barrichello (BRA-Brawn-Merc.) 1h25’06”409
2 Jenson Button (GBR-Brawn-Mercedes) + 2”8
3 Kimi Räikkönen (FIN-Ferrari) + 30”6
4 Adrian Sutil (GER-Force India-Merc.) + 31”1
5 Fernando Alonso (SPA-Renault + 59”1
6 Heikki Kovalainen (FIN-McLaren-Merc.) + 1’00”6
7 Nick Heidfeld (GER-BMW Sauber) +1’22”4
8 Sebastian Vettel (GER-Red Bull) + 1’25”4
9 Giancarlo Fisichella (ITA-Ferrari) + 1’26”8
10 Kazuki Nakajima (JPN-Williams-Toyota) –
11 Timo Glock (GER-Toyota) –
12 Lewis Hamilton (GBR-McLaren-Mercedes) a 1 giro
13 Sebastien Buemi (SWI-Toro R.-Ferrari) a 1 giro
14 Jarno Trulli (ITA-Toyota) a 1 giro
15 Romain Grosjean (FRA-Renault) a 1 giro
16 Nico Rosberg (GER-Williams-Toyota) a 2 giri
La classifica
1 Jenson Button (GBR-Brawn-Mercedes) 80
2 Rubens Barrichello (BRA- Brawn-Mercedes) 66
3 Sebastian Vettel (GER-Red Bull) 54
4 Mark Webber (AUS-RBR-Renault) 51.5
5 Kimi Raikkonen (FIN-Ferrari) 40
6 Nico Rosberg GER-Williams-Toyota) 30.5
7 Lewis Hamilton (GBR-McLaren-Mercedes) 27
8 Jarno Trulli (ITA-Toyota) 22.5
9 Felipe Massa (BRA-Ferrari) 22
10 Heikki Kovalainen (FIN-McLaren Mercedes) 20
11 Fernando Alonso (SPA-Renault) 20