Come ogni giallo che si rispetti, anche in questo caso ecco spuntare il fatidico Mister X, la gola profonda che, con le sue dichiarazioni, ha portato alla condanna di Flavio Briatore. Ne parla la motivazione della sentenza, resa pubblica dalla FIA: il personaggio misterioso in questione sarebbe uno dei 700 dipendenti del team francese, la cui identità sarebbe conosciuta solo da Max Mosley e da un paio di altre persone.
Secondo quanto emerge dal documento della Federazione, questo Mister X era al corrente di tutto e ha deciso poi di confermare la tesi dell’incidente premeditato. “Era personalmente presente -si legge nel documento- a una riunione tenuta dopo le qualifiche di sabato 27 settembre, quando Mr. Symonds ha menzionato la possibilità di un piano per un incidente a Mr. Briatore. La Fia ritiene che il “testimone X” non ha giocato un ruolo attivo nel complotto e che, al contrario, ha prima obiettato e inseguito allontanato il progetto”.