Design curato e moderno

Grazie al telaio agile e ai motori potenti la Audi A1 è la vettura più sportiva della sua classe e non ne fa assolutamente mistero. Il suo design è particolare e moderno. La linea della fiancata con l’arco del tetto pronunciato, il montante posteriore in stile coupé e i grandi passaruota testimoniano l’appartenenza della A1 alla famiglia Audi tanto quanto il muso con la tipica griglia single-frame. Il cofano motore e il cofano bagagliaio confluiscono nella carrozzeria, i gruppi ottici posteriori dalla struttura tridimensionale creano un effetto inconfondibile sia di giorno, sia di notte.



Audi A1 è stata pensata per coloro che vivono in città e cercano una vettura concepita per uno scenario urbano: grazie anche alle dimensioni compatte Audi A1 risulta agile e maneggevole nel traffico. Anche le dimensioni contribuiscono a rendere dinamica la linea della vettura: con una lunghezza di 3,95 metri, l’ultimo modello di casa Audi è largo ben 1,74 metri, ma alto solo 1,42 metri. Il passo è di 2,47 metri, e gli sbalzi sono conseguentemente ridotti.



Gli interni: leggerezza e movimento

Gli interni della A1 appaiono alquanto spaziosi e curati come la plancia, che richiama l’ala di un aereo, con le quattro bocchette di ventilazione circolari che ricordano le turbine di un jet. Come sempre in casa Audi, l’ergonomia è eccellente e le finiture sono di altissima qualità. L’accuratezza dei dettagli dell’abitacolo testimonia il carattere di vettura premium della Audi A1. Oltre alle due linee di allestimento Attraction e Ambition è disponibile il pacchetto Media Style, che pone l’accento sull’infotainment e sul design degli interni.



Sottolineano il carattere della A1 i materiali innovativi e i colori moderni. Le bocchette di ventilazione colorate, le luci interne a LED e i rivestimenti in colori intensi testimoniamo il ruolo importante che riveste la personalizzazione. Il programma degli equipaggiamenti prevede numerose possibilità di personalizzazione della Audi A1; anche l’arco del tetto è disponibile in diversi colori. In molti casi è possibile ordinare questi elementi d’equipaggiamento anche successivamente all’acquisto, così da poter assecondare la moda o il gusto personale del momento.

Il bagagliaio della Audi A1 ha pareti lisce e la soglia di carico ha uno sbalzo molto basso per la massima praticità delle operazioni di carico e scarico. Il volume del bagagliaio nella versione di base è di 267 litri. È di serie un piano di carico doppio. Ribaltando gli schienali dei sedili posteriori (frazionabili e, quindi, molto pratici) il volume del bagagliaio aumenta a circa 920 litri con carico fino al tetto. Due nottolini servono a sostenere il piano di carico quando lo si solleva. A richiesta la Audi offre un pacchetto vano bagagli con pratici vani portaoggetti sotto il piano di carico, un dispositivo di aggancio multiplo con ganci ribaltabili, una rete fermacarico, una presa di corrente, una seconda luce e una fascia elastica per i bagagli. Anche la qualità del bagagliaio è impeccabile. Il portellone si apre elettricamente, anche con la chiave a radiofrequenze, in modo graduale. Ha un’apertura molto ampia e si blocca perfettamente in posizione.

 

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I sistemi di infotainment al top

La gamma dei sistemi di infotainment e multimediali arriva dalla classe superiore. La punta di diamante è costituita dal sistema di navigazione MMI plus, una centrale multimediale che definisce nuovi parametri di riferimento nel segmento delle compatte. Si ispira ai sistemi dei modelli Audi dei segmenti superiori sia per quanto riguarda il monitor, che fuoriesce dalla plancia, sia per quanto riguarda l’unità di comando, che segue la logica del sistema MMI. Basandosi sulla radio Concert, il pacchetto Connettività offre la possibilità di dotare la vettura in un secondo momento di un sistema di navigazione Audi con visualizzazione cartografica – una novità in campo automobilistico. Da non dimenticare poi il sistema Bose Surround Sound da 465 Watt di potenza.

 

Un’auto sportiva con classe

Il telaio sportivo e agile proietta la A1 subito ai vertici della sua categoria: grazie alla taratura sportiva, alla ripartizione ottimale dei pesi sugli assi e allo sterzo molto diretto, la A1 diverte ovunque, in città come sulle strade extraurbane e in autostrada. Il programma elettronico di stabilizzazione (ESP) con meccanismo elettronico di bloccaggio trasversale, di serie, favorisce un handling ancora più agile e preciso e aumenta ulteriormente la sicurezza della vettura.

 La Audi schiera ai nastri di partenza la A1 con quattro motori. I due motori a benzina TFSI e i due TDI coprono una gamma di potenza da 86 CV (63 kW) a 122 CV (90 kW) e rappresentano lo stato dell’arte. Tutti i motori sono dotati di iniezione diretta e sovralimentazione Turbo. Insieme alle tecnologie del sistema d’efficienza modulare Audi, la strategia del downsizing permette di raggiungere valori notevoli di potenza con consumi minimi (tra 3,8 e 5,4 litri per 100 chilometri).

Il motore benzina di partenza è il nuovo 1.2 TFSI. Eroga 86 CV (63 kW) di potenza e tra 1.500 e 3.500 giri sviluppa la coppia massima di 160 Nm. Il quattro cilindri, abbinato a un cambio manuale a cinque marce, accelera la A1 da 0 a 100 km/h in 12,1 secondi e le permette di raggiungere 179 km/h di velocità. Nel ciclo di marcia UE il consumo è di soli 5,1 litri di carburante ogni 100 chilometri, pari a emissioni di CO2 di 119 grammi al chilometro.

 

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Il downsizing firmato Audi: sovralimentazione invece di cilindrata

Il quattro cilindri di nuovo sviluppo rappresenta in modo esemplare la filosofia Audi del downsizing, il processo con cui al volume della cilindrata si sostituisce la sovralimentazione Turbo. Il due valvole per cilindro ha una cilindrata di 1.197 cm3 ed è stato conseguentemente ottimizzato per avere peso e attrito contenuti. Il suo basamento, realizzato per fusione d’alluminio, è dotato di un proprio circuito di raffreddamento separato dalla testata. Dopo l’avviamento, l’acqua non viene fatta circolare all’interno del blocco. In questo modo il motore giunge velocemente a temperatura e si abbrevia così la fase durante la quale l’olio freddo provoca maggiori resistenze per attrito.

Il 1.4 TFSI eroga una potenza di 122 CV (90 kW) e sviluppa la coppia massima di 200 Nm, che rimane disponibile costantemente nella gamma di regimi tra 1.500 e 4.000 giri. Con i suoi 1.390 cm3 di cilindrata, il quattro valvole è dotato di un turbocompressore con intercooler raffreddato ad acqua. In combinazione con il cambio S tronic a sette rapporti, il 1.4 TFSI fa scattare la A1 da 0 a 100 km/h in 9,1 secondi e le fa raggiungere la velocità massima di 200 km/h. Con il cambio manuale di serie a sei marce l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 9,2 secondi e la velocità massima è sempre di 200 km/h. I consumi medi si limitano a 5,1 litri o soli 5,4 litri per 100 km nel ciclo di prova UE.

Il nuovo 1.6 TDI ha una cilindrata di 1.598 cm3; il quattro cilindri compatto si distingue per un attrito interno minimizzato. È disponibile in due versioni: la più potente, abbinata al cambio manuale a cinque marce, eroga 105 CV (77 kW) di potenza massima e sviluppa una coppia di 250 Nm tra 1.500 e 2.500 giri. Con un’accelerazione da 0 a 100 km/h di 10,8 secondi e la velocità massima di 187 km/h il quattro valvole dimostra tutta la sua potenza, ma i consumi medi si limitano a 3,9 litri per 100 km.

La seconda versione del 1.6 TDI eroga 90 CV (66 kW) e sviluppa 230 Nm di coppia, che rimane disponibile tra 1.500 e 2.500 giri. Con il cambio manuale a cinque marce, esso accelera la A1 da ferma a 100 km/h in 12,2 secondi e tocca la velocità massima di 179 km/h. I consumi sono esemplari: soli 3,8 litri ogni 100 km, che corrispondono a emissioni di CO2 di 99 g/km.

 

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Tutti e quattro i motori della A1 sono dotati di una tecnologia del sistema d’efficienza modulare Audi, ossia del sistema di recupero dell’energia che, grazie a una regolazione intelligente della tensione dell’alternatore, recupera l’energia sviluppata nelle fasi di frenata e decelerazione. Questa energia viene temporaneamente immagazzinata nella batteria; durante la fase d’accelerazione successiva ritorna nella rete di bordo, alleggerendo quindi l’alternatore.

Anche un’altra tecnologia del sistema d’efficienza modulare Audi è di serie in tutti e quattro i motori: il sistema Start & Stop. Se la leva del cambio è in folle e non è premuto il pedale della frizione, a vettura ferma spegne il motore, per poi riavviarlo nuovamente in modo silenzioso, confortevole e rapido al successivo innesto della frizione. Il sistema Start & Stop interagisce perfettamente anche con il cambio S tronic a sette rapporti, il cambio high-tech con cui la A1 rafforza ulteriormente la propria unicità e sportività.

 

Cambio S tronic a sette rapporti: tecnologico ed efficiente

Alla Audi l’efficienza si accompagna sempre all’alta tecnologia. Per la A1 è disponibile il cambio S tronic a sette rapporti. Il cambio a doppia frizione è estremamente rapido, confortevole e morbido; i cambi marcia possono essere automatici o manuali, e possono essere effettuati, a richiesta, mediante bilancieri al volante. Il cambio S tronic è molto divertente e, allo stesso tempo, diminuisce ulteriormente i consumi. Come dire: autenticamente Audi.

Sportiva, potente e accattivante, la nuova Audi A1, quindi, come new entry nel segmento delle compatte si rivolge a una clientela moderna, giovane, cittadina, di tendenza. La nuova A1 sarà presentata al Salone di Ginevra il prossimo mese di marzo e allora sapremo qualcosa di più circa i prezzi e la commercializzazione.