Sergio Marchionne è intenzionato a completare entro al fine dell’estate l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario di Chrysler, ma per farlo sembra che stia discutendo un finanziamento da 10 miliardi di dollari con un gruppo di banche. Il prestito, secondo quanto riferito dall’agenzia Bloomberg, verrebbe erogato dalla Bank of America, Deutsche Bank, BNP Paribas e Goldman Sachs, per permettere al Lingotto di rilevare il restante 41,5% della casa di Detroit attualmente detenuto dal fondo sanitario Veba, che fa capo al sindacato automobilistico United Auto Workers (Auw). L’ad di Fiat, intanto, si incontrerà domani a Roma con il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, probabilmente per discutere sul futuro degli stabilimenti di Mirafiori e Cassino. “Sono ministro da poco – ha detto Zanonato – mi interessa conoscere un grande imprenditore italiano e uscire dalle cose che si leggono per sentire direttamente. Quello che voglio capire da Marchionne  è che intenzioni abbia rispetto alla presenza di Fiat in Italia. E’ la più grande azienda del Paese, produce 420 mila vetture, il 30% di quelle che saranno vendute in Italia, non è poca cosa”. Ulteriori novità sui piani della Fiat potrebbero però emergere già oggi dall’assemblea degli azionisti di Exor, a cui prenderanno parte sia Marchionne che John Elkann.



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