È nata la 500X. Il Salone dell’automobile di Parigi ha dato i natali al nuovo, o meglio primo crossover targato Fiat-Chrysler. Si tratta di un modello più grintoso e sportivo che rilancia la versione base. La pagina Facebook ufficiale del marchio automobilistico lancia il nuovo prodotto, postando il video di presentazione alcquanto ironico, visto che protagonista della metamorfosi è una famosa pillola blu…



E’ stata presentata ufficialmente la nuova 500X,  il primo crossover prodotto da Fiat-Chrysler svelato al Salone di Parigi 2014. Prodotta in Italia ma destinata ad oltre cento mercati nel mondo, la nuova vettura del Lingotto si presenta con una doppia veste, una cittadina e una per il tempo libero: la prima raggiunge i 4,25 metri di lunghezza, 1,8 di larghezza e 1,6 di altezza, con un bagagliaio (dichiarato dalla Fiat) da 350 litri. La versione “Cross” (così ribattezzata ma non ufficialmente) è invece lunga due centimetri in più, mentre le versioni a trazione integrale saranno più alte di un centimetro. I motori della 500X sono sia diesel che benzina: al momento del lancio, la Fiat mette a disposizione un 1.4 Turbo MultiAir II da 140 Cv e un 1.6 MultiJet II da 120 Cv, entrambi con cambio manuale a sei marce. C’è poi anche il 2.0 MultiJet II da 140 Cv, con trazione integrale e cambio automatico a nove marce. Solo più avanti si aggiungeranno il 1.6 benzina E-torQ da 110 CV, il 1.4 Turbo MultiAir II da 170 CV e il Tigershark 2.4 da 184 CV. Sono tredici le tinte tra cui si può scegliere, ma sono previste anche sette combinazioni d’interni e tre diversi cerchi in lega (da 16, 17 e 18 pollici) disponibili in otto disegni differenti. La 500X offre di serie 6 airbag, fendinebbia, proiettori anteriori e sistema di controllo di stabilità (ESC). Si potrà anche selezionare il tipo di guida desiderato grazie al Drive Mood Selector: ecco quindi le impostazioni Auto, Sport e All Weather attraverso le quali è possibile modificare i parametri di risposta di motore, sterzo, cambio e freni.



Leggi anche

Sciopero Volkswagen ad oltranza, fabbriche Germania nel caos/ Crisi auto e licenziamenti: cosa può succedere