Sei milioni di vetture da vendere entro il 2018, con un aumento di oltre un milione e mezzo di unità. E’ questo uno degli obiettivi che Sergio Marchionne ha elencato durante il mega evento organizzato nel quartier generale di Auburn Hills, in Michigan, per presentare il nuovo piano industriale di Fiat Chrysler Group Automobiles per i prossimi cinque anni. “Oggi è un grande giorno – ha esordito l’ad del Lingotto – stiamo scrivendo un nuovo libro: è la prima volta che Fiat e Chrysler presentano insieme un unico piano industriale”. “C’é un mondo in cui la gente non dimentica i sogni del cassetto – ha aggiunto Marchionne – Ogni nuova sfida costruisce un mondo migliore. Un mondo di gente follemente appassionata a quello che fa. Benvenuti in quel mondo, in Fca automobiles”. Tante le novità annunciate, a cominciare dall’aumento del 160% che dovrà far registrare il marchio Jeep: l’obiettivo immaginato è di 1,9 milioni di vetture (nel 2013 si arrivò a 732 mila), 200mila delle quali verranno prodotte nello stabilimento di Melfi. Per quanto riguarda Fiat, il responsabile del marchio Olivier Francois ha parlato di 1,9 milioni di unità entro il 2018 (da 1,5 milioni attuali) puntando soprattutto su Asia (dove potranno essere vendute dalle 70mila alle 300mila vetture), Nord America e America Latina. Ambizioso anche l’obiettivo previsto per il marchio Chrysler, da 350mila pezzi del 2013 agli 800mila entro i prossimi cinque anni.



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