Un marchio in difficoltà come può risorgere? La scommessa fortissima è giocata dai vertici di Fiat Chrysler e vede in gioco una della marche d’auto più storiche e conosciute al mondo come Alfa Romeo: è arrivata infatti la tanto attesa conferma dopo mesi di voci di corridoio della nuova uscita di una berlina di media misura che dovrebbe proprio trattarsi della novella versione della Giulia. Un modello che trasuda storia e prestigio solo dal nome, simbolo dell’Italia post boom economico e che sarebbe nei piani di Sergio Marchionne per rilanciare oggi, in piena crisi anche nel mondo dell’auto, il marchio e il brand internazionale dell’Alfa. Domani 24 giugno è il grande giorno della presentazione in pompa magna al museo di Alfa Romeo ad Arese, storica sede della marca lombarda: le notizie che trapelano di anticipazioni e caratteristiche tecniche sono poche e segretissime, l’alone di mistero attorno a questo evento ha davvero dell’incredibile. Evidentemente l’ad piemontese intende davvero puntarci forte e le carte vanno coperte il prima possibile prima di effettuare la giocata giusta per sbancare la posta in palio e i concorrenti: la nuova Giulia offrirà un motore derivato dal V6 di Maserati e si pone l’obiettivo di superare la rivale di categoria prefissata dai vertici Alfa, la solidissima Bmw Serie 3. Versioni coupè e spider oltre che modelli per il mercato americano, per meglio competere con le tap di gamma del settore, usciranno qualche mese più in tardi rispetto all’ingresso nei concessionari europei prevista per febbraio-marzo. I motori montati sulla nuova berlina dovranno per forza di cose essere all’altezza almeno di Audi e Bmw, perciò si pensa che la versione 2015 della Giulia preveda motori ad alte prestazioni: la versione benzina dicono gli esperti sarà un 510-hp V-6 con due turbocompressori, riprogettato da un motore di Ferrari per le berline Quattroporte e Ghibli di Maserati, con uscite disponibili ipotizzate in 180 CV, 250 CV e 330 CV. La versione diesel invece dovrebbe essere un 3.0 litri V-6 attualmente offerto anche su Jeep e Maserati, tutti prodotti dalla Vm motori, inoltre Alfa ha pensato in grande proponendo la variante di maggior produzione 2.2 litri motopropulsore, appena introdotta anche da Jeep e derivata da Fca. In questo caso, il motore avrebbe una potenza massima di 210 CV, ma anche qui con pensate varianti dal consumo di carburante da 135 CV e 180 CV.
L’evento non è importante solo per le caratteristiche tecniche che porterà questo nuovo modello di Alfa ma anche e sopratutto per il tentativo di rilancio di un marchio troppo fermo negli ultimi due decenni: Giulia sarà infatti il primo volume uscito sul mercato dal tempo di MiTo, utilitaria del 2008. “Sei immensamente Giulia” veniva cantato qualche anno fa, ma esprime esattamente il senso profondo di questa automobile gloriosa: fu il modello più venduto di Alfa Romeo negli anni ’60 e ’70. Il genitore della prossima nascitura in casa Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, il gruppo Fca, ha bisogno di un successo crac per poter riscattare le perdite sul brand degli ultimi dieci anni: presentare la Giulia ai festeggiamenti per il 105° compleanno del marchio milanese nella casa delle origini, Arese, va proprio in questa direzione di restyling del brand. Per un Alfa che abbia finalmente anche presente ed un futuro, oltre che un glorioso e splendido passato.