Un lustro. Cinque anni densi di novità per il mercato dell’auto in Europa e con finalmente dei dati confortanti. Seat decide ancora di rilanciare su questo mercato con la nuova Alhambra nel tentativo di sbancare il sottosegmento D, le cosiddette monovolumi. E a vedere le immagini il tentativo è lungimirante, nonostante le vere innovazioni riguardano gli interni più che la linea esterna, simile alle concorrenti del segmento anche se mantiene l’originale forma a “scatola” nel posteriore, marchio di fabbrica della vecchia Alhambra. La nuova macchina ispanica del gruppo Volkswagen si rilancia cinque anni dopo il vecchio modello con una nuovissima gamma di motori con propulsori tutti a Euro6. La parola d’ordine sembra essere davvero tecnologia, che la rendono ancora più ambita dalle giovani famiglie; la Seat registra un target medio di 40enni, dunque maggiormente attratti dalle tecnologiche innovazioni. Tra le novità certamente l’unica motorizzazione con propulsione con una tripla potenza di 115, 150, 184 CV, il cambio DSG a doppia frizione premette scintille e la trazione sia anteriore che integrale 4DRIVE è un’ottima evoluzione degli ultimi modelli di Seat. Vi saranno due allestimenti principali, Style e Advance, e nel secondo sarà possibile trovare per i compratori il navigatore satellitare di serie, tutte le aperture di porte/portelloni elettriche, il Park Assist aggiornato con telecamera posteriore a prova di neopatentato e il sistema di avviamento innovativo KESSY. Altra novità che renderà felice gli iper tecnologici sempre connessi, il nuovo sistema di infotainment di ultima generazione e l’esclusiva Seat Connect App in collaborazione con Samsung. Ovviamente la tecnologia che va per la maggiore ultimamente e per tutti i prossimi anni sarà quella a ridotti consumi e con la nuova Alhambra e i suoi Euro6 il consumo è ridotto del 15% con meno emissioni di CO2. Prezzo? Altino in effetti, a partire dai 34mila€, ma già preordinabile nei concessionari Seat con uno sconto sulla vendita: prima vera uscita ufficiale al Salone dell’auto di settembre. Sfonderà il mercato delle monovolumi? La parola al pubblico, anzi al tecnologico pubblico (quello che sperano ovviamente ai vertici del Gruppo Vw).
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