La notizia di pochi giorni fa ha fatto boom nell’ambiente automotive: le dimissioni eccellenti dell’inventore e presidente di Italdesign Giorgetto Giugiaro ha scosso tutti. E altrettanto parlare faranno le indiscrezioni che danno Walter Maria de Silva come suo successore. Se pensiamo poi che le motivazioni restano di fatto ignote, si può capire tutto questo vociare più o meno giustificato attorno agli scenari paralleli che in Volkswagen (ora padrone al 100% della mitica azienda italiana di design dell’auto) e Italdesign ora danno sfogo. Le questioni chiare sono poche, ma questa lo è di certo: la rinuncia di Giugiaro ha potuto garantire un futuro di sicurezza e solidità economica al gruppo Italdesign, uno dei gioielli del “made in Italy” che ha resistito alla crisi del settore ma che ora ha ceduto tutto all’Audi (a sua volta dentro al grande Gruppo Volkswagen). Giugiaro ha lasciato senza far polemica e l’azienda ha ratificato senza grossi squilibri, vedendo nelle dimissioni di un 77enne un fatto naturale e normale dopo 60 anni di gloriosa attività. Ma quindi i retroscena dove starebbero? Ovviamente non in superficie ma nei meandri del “non detto” o di frasi abbozzate: molte voci, come riporta il Sole 24 Ore, parlano di un illustre successore, forse l’unico a livello del grande Giorgetto. Nome Walter Maria, cognome de Silva: è lui, l’attuale responsabile unico dello Stile nel Gruppo Volkswagen, il candidato numero 1 alla guida di Italdesign, carica offertagli pare direttamente dal Ceo di Audi Rupert Sadler. La voce non è confermata a livello centrale, ma riporta anche un nuovo Ad e un responsabile dello Stile per Italdesign, sempre italiani. Il più autorevole designer del mondo, de Silva, potrebbe davvero tenere alto l’onore e la qualità dell’azienda esperta di design auto in tutto il mondo, ma bisognerà vedere quanto bianca è la carta che il Vw lascerà a de Silva: se toglierlo dallo Stile del gruppo per “confinarlo” in Italdesign, o se davvero questa nuova carica permetterà ancora più libertà di iniziativa e rivoluzione morbida delle future auto dei vari marchi legati a Volkswagen: Audi, Seat, Skoda, Lamborghini, Porsche, Bentley per citare le più celebri saranno dunque ancora più rivoluzionate dal timbro di de Silva (qui il profilo lasciato al Sussidiario da Franco Oppedisano) oppure ci sarà un cambio di regime lontano dalle idee tricolori? Su tutti, aleggia pesantemente l’ombra di Ferdinand Piech, il “grande vecchio” del Gruppo Vw che da poco è stato scalzato dall’ex delfino Martin Winterkorn: sia Giugiaro che de Silva erano in ottimi rapporti e legati per idee e progetti con Piech. Tanto che via lui molti sussurrano che sia stato il colpo decisivo per far smettere Giorgietto e Fabrizio Giugiaro, che nel loro “commiato” hanno citato ringraziando testualmente il «geniale Ferdinand». E anche la scelta di de Silva si potrebbe vedere come un modo gentile per allontanarlo dal centro del gruppo di Wolsburg in maniera molto sottile. Il tempo ci dirà quali saranno le strategie effettive: di certo dopo Giugiaro il nome di de Silva non abbasserà la qualità, dobbiamo stare vedere però a quale prezzo verrà “pagata” questa continuità di qualità.