Cara e bella spending review. Arriva per tutti, specie in un momento come questo che non concede grandi margini di risorse sprecate. Il grande gruppo Volkswagen, uno dei poli automobilistici più grandi e ricchi al mondo, si vede costretto a lasciare le quote di una delle sue partecipate come la Leaseplan, azienda leader mondiale nel settore del leasing e della gestione flotte. Le ingenti quote possedute da Wolfsburg fin dal 2004, ben il 50%, sono dunque state vendute ad un consorzio allargato di investitori internazionali importanti, tra cui Abu Dhabi Investment Authority, il principale fondo di pensione olandese PGGM e la Divisione Marketing Banking di Goldman Sachs. Anche l’olandese Fleet Investments ha ceduto insieme a Vw, finalizzando un’operazione che nel complesso ha fruttato al gruppo di auto tedesche un valore attorno ai 3,7 miliardi di euro: non proprio le briciole ecco. «Con l’espansione delle nostre attività di fleet management, gestite ore tramite Volkswagen Financial Services, era il moento di affidare Leaseplan a nuovi investitori», ha commentato Dieter Pötsch, responsabile finanziario di Volkswagen AG. L’operaizone dovrebbe essere poi finalizzata meglio a fine anno quando sarà arrivato anche il via libera dagli organi competenti in questione, ovvero la Banca d’Olanda e la commissione di controllo della Borsa di Amsterdam e autorità anti-trust. Insomma, il taglio d’ora in poi andrà di moda e non sono più le indiscrezioni a parlare, come fatto nei mesi precedenti a questa operazione di review, ma i fatti veri e propri: per la “macchina del popolo” si stanno ridefinendo le priorità nei vari settori di interesse con un unico grande obiettivo. Si vuole infatti entro il 2017 fare opere di sforbiciata per cinque miliardi all’anno per poter finalmente avvicinare il marchio Toyota, il grande competitor europeo e mondiale. Certo, i sacrifici devono e saranno molti, basti pensare che la Leaseplan non era un’azienda in perdita: presente in 32 paesi, 6800 dipendenti e 1,5 milioni di auto gestite nel mondo, con profitti solo nel 2014 di 372 milioni di euro. Grandi sacrifici per futuri grandi profitti? Il quesito resta aperto, di certo però la strada Vw l’ha tracciata in maniera molto netta.