È tempo di semestrali: di solito numeri, numeri e poco più. Ma con quella pubblicata da Volkswagen pochi giorni fa si annuncia la notizia dal forte sapore storico: il Gruppo Volkswagen ha infatti superato dopo anni di pressing asfissiante le vendite mondiali del Gruppo Toyota, fino all’altro ieri leader incontrastate del mercato globale dell’auto. È la prima volta in assoluto che il colosso tedesco detiene lo scettro nel primo semestre: la vittoria poi è doppia perché questo risultato eccezionale anticipa di fatto di ben tre anni l’obiettivo che la casa di Wolfsburg si era prefissato, ovvero quello di diventare entro il 2018 il più importante costruttore al mondo. La notizia prende forma dopo la pubblicazione della semestrale di Toyota che mostra un calo netto del 1,5% rispetto allo stesso periodo del 2014 con 5,022 milioni di esemplari venduti, ed ecco che volano tappi di champagne in casa Vw: il gruppo tedesco infatti con i suoi 5,04 milioni di modelli venduti passa al comando mondiale, staccando l’ormai arretrato Gruppo Generale Motors che ha mantenuto la leadership fino al 2007 prima di cedere lo scettro a Toyota. Dunque tutto perfetto con soli festeggiamenti in casa tedesca? Ecco, non proprio e principalmente per due motivi riconducibili ad un’unica matrice comune, la Cina. Per prima cosa, la sfida appassionante sull’asse Germania/Giappone nella seconda parte del 2015 vedrà lo scenario cinese al centro delle analisi, dato che incide molto più nel mercato del Gruppo Volkswagen che in quello Toyota, con ben 1,74 milioni di auto vendute contro le 500mila giapponesi. Stante le continue crisi che si stanno succedendo in terra cinese, dalla borsa al calo momentaneo del mercato cinese (che comunque rimane un colosso, intendiamoci, però con qualche falla che inizia a scorgersi), le notizie per i prossimi mesi di Vw potrebbero non essere più così positive. Secondo e non meno importante aspetto, dando un’occhiata alla trimestrale appena passata del Gruppo contenente Audi, Vw, Porsche, Seat e Lamborghini e altre marche minori si scorge che sebbene le vendite siano buone (tanto da aver contribuito positivamente alla successiva analisi semestrale) si deve registrare un preoccupante ribasso nelle stime delle vendite globali del 2015 proprio per il calo avvenuto nel grande mercato cinese. Le consegne globali hanno infatti accusato un calo del 2,7% delle vendite globali con le stime per i prossimi sei mesi che dovrebbero essere inferiori ai 10,1 milioni di veicoli del 2014. Vittoria dunque ma con tanti dubbi e un futuro che sembra essere più oscuro che spumeggiante.