Il Giaguaro corre sempre di più e non gli bastano più le solite aree di conquista, ci vuole altro per una reale espansione con i fiocchi. Il gruppo Jaguar Land Rover va alla conquista dell’Est: ha firmato pochi giorni fa con il Governo della Repubblica Slovacca una lettera di intenti relativa alla potenziale realizzazione di una nuova fabbrica a Nitra nella zona occidentale della Slovacchia. Uno stato dalla forte tradizione nel settore auto e che si sta evolvendo, il grande gruppo inglese ci vede notevoli opportunità di sviluppo. E non solo, l’obiettivo con questo primo di una lunga serie di mire espansionistiche, il gruppo del Giaguaro segna un passo avanti nella sua strategia che mira ad incrementare la propria competitività su scala mondiale, estendendo a nuove location internazionali le sue future operazioni industriali. Il Chief Executive Officer di Jaguar Land Rover, Ralph Speth, commenta così l’espansione della Società: «Con la sua evoluta industria auto, la Slovacchia ci offre interessanti opportunità di sviluppo. La nuova fabbrica si affiancherà agli impianti già esistenti nel Regno Unito, in Cina e in India e in quello di prossima apertura in Brasile». L’idea di Jaguar è quella di una capacità produttiva vicino ai 300mila veicoli nei prossimi 10 anni e con innovative caratteristiche tecniche, come la rivoluzione del peso: il grande gruppo britannico pensa di sviluppare qui nell’Europa dell’est le auto sempre più leggere, con una gamma completamente in alluminio. Nel 2018 dovrebbero uscire i primi modelli e si vede cosa risponderà il giudice massimo, ovvero il mercato. Soddisfatto il premier slovacco Robert Fico, dato che il giaguaro ha preferito loro piuttosto che altre location in Europa, Usa e Messico: «Siamo lieti per questo progetto che ha premiato noi come studio di fattibilità: noi ci impegneremo per ulteriori sviluppi nel settore auto, ma nello stesso tempo questo investimento sarà un passo importante per una nuova sferzata della nostra industria, giovando anche all’intera Unione Europea».
Ma questa grande espansione, continuata dai futuri progetti in Cina ad esempio, è resa possibile dalla grande forza di base Oltre Manica. Il Regno Unito infatti è la chiave di volta di tutto il gruppo per progettazione, ingegneria e produzione: se si pensa che in soli 5 anni Jaguar Land Rover ha assunto più di 20mila persone investendo oltre 11miliardi di sterline in nuovi prodotti, si ha un po’ la situazione del gruppo, non certo povera. Grandi investimenti sono stati fatti negli stabilimenti di Castle Bromwich, Halewood e Solihull a sostegno dei grandi successi di lancio auto come la Jaguar XE, la e la Range Rover Evoque, per non parlare nella Land Rover Discovery Sport. Importanti anche gli elevati investimenti per i centri di ricerca e sviluppo e design avanzato, comprendenti anche numerosi progetti con Università. Insomma, un ampia e strutturata strategia industriale in Regno Unito che permette le grandi espansioni all’estero di carattere globale: con quest’ottima base tutto è possibile e i risultati lo confermano. Tra 2015 e 2016 la Jaguar Land Rover spenderà 3,6 miliardi di sterline in nuovi prodotto, lanciando ben 12 nuovi modelli di auto, tra cui il grande e atteso rinnovo della F-PACE. Il gruppo è uno dei maggiori esportatori britannici con l’80% dei profitti generato proprio dalle esportazioni, che hanno infatti portato solo in questo primo trimestre quasi 30mila veicoli venduti in tutta Europa, con un incremento del 28% rispetto al 2014. Eh sì, il Giaguaro corre e non accenna a diminuire lo slancio,