Il futuro è sinergia, condivisione e progetto. Devono aver pensato più o meno in questo modo i geniacci giapponesi di Nissan quando ha proposto pochi giorni fa un accordo con uno degli studi di architettura più innovativi a livello mondiale come Foster + Partners. Due giorni fa in Svizzera è stata messa a punto un’idea che sconfina dal semplice progetto di un’auto particolare o di una linea di SUV innovativi: Nissan, in nome della sfida per un ambiente più sicuro e pulito, compie un passo concreto verso lo sviluppo e la realizzazione della stazione di servizio del futuro. Benzinai di tutto il mondo, non abbiate paura, qui non si tratta di eliminare la benzina, ma semplicemente di ideare una nuova stazione coordinata anche con tutto il mondo dell’elettrico, ovvero il futuro del settore auto, risparmiando a fondo e garantendo il minor spreco di energie e inquinamento. L’iniziativa accomuna i due marchi di auto e design che sono conosciuti entrambi proprio per la capacità di sfidare le convenzioni con soluzioni profondamente innovative: scopo è definire un nuovo modello di stazione di servizio capace di rispondere alle esigenze di un mondo in rapido cambiamento.
Ma come sarà la new station? Nissan essence leader indiscusso del settore EV (elettrico) ha pensato ad una stazione che possa essere un nuovo polo di servizi e anche di relazioni sociali per il mondo contemporaneo. Infatti di fronte alla domanda crescente di veicoli elettrici, la creazione di una rete di rifornimento innovativa e sostenibile non solo è urgente ma sarà una necessità vitale. Il concept definitivo che sarà presentato a fine anno, prevederà un’idea di società fondata sulle zero emissioni, su comunità interconnesse tra loro, sulla Guida Autonoma e sui luoghi e oggetti collegati di continuo alla rete. Un ecosistema EV smart secondo Nissan e Foster offrirà numerosi vantaggi non solo in termini di mobilità, ma anche e soprattutto di immagazzinamento dell’energia attraverso le batterie e le potenzialità del vehicle-to-grid, ovvero proprio l’utilizzo della batteria del veicolo elettrico per gestire efficientemente i carichi elettrici di casa. È stimato che entro il 2020 esisteranno nelle strade circa un milione di auto elettriche e il trend è destinato a salire secondo gli analisi di Nissan: la collaborazione con Foster nasce proprio in questa direzione con l’esigenza di sfruttare al meglio la qualità del design al minimo delle emissioni che garantisce il famoso studio.
Il fatto poi che quest’idea nasca da Nissan è una semplice conseguenza della profonda attività nel settore EV della casa giapponese, segnando nel solo 2014 l’incremento del 33% di auto elettrice vendute. Da quando hanno lanciato la LEAF nel 2010, ovvero la prima vettura 100% elettrica, il settore è stato rivoluzionato proprio da questa auto che ancora oggi rappresenta la più venduta al mondo nel segmento dei veicoli a emissioni zero.
Soddisfatto eccome Jean Pierre Diernaz, direttore Veicoli Elettrici Nissan, che ha commentato così: «Questa iniziativa rappresenta il primo passo di un progetto più ampio che si propone di analizzare lo scenario complessivo dei trasporti, ripensando la mobilità di domani e preparando le città in vista di un futuro più sostenibile». Insomma, futuro ed energia di nuovo alla prova della realtà globale, con un pizzico di design che non solo non guasta ma rende il progetto più “utilizzabile” e spendibile.