Come sempre a livello strategico, imbattibili. Con tutto il caos venuto fuori in questi giorni per la nota vicenda Volkswagen, Apple si sta smarcando e senza dire nulla sembra pronta al grande lancio della iCar: senza pressioni e muovendosi in grande sottotraccia, durante il marasma scatenato proprio negli Stati Uniti per la frode del Gruppo Volkswagen sulle emissioni ambientali, l’azienda di Cupertino sta per piazzare il colpo grosso nei prossimi anni. Secondo il Wall Street Journal, l’Apple Car potrebbe essere pronta nel 2019: per accelerare lo sviluppo del progetto Titan, ovvero il grande processo di sviluppo per creare il più avanzato dei dispositivi mobili – l’auto – il team sarebbe pronto ad essere triplicato arrivando fino a 1800 persone. Non proprio bruscolini ecco. Quindi l’auto senza conducente è davvero così vicina? Per questo bisogna ancora aspettare un po’ per avere le giuste indicazioni e anticipazioni dell’innovativa iCar, infatti non è detto che fin da subito la macchina sia completamente autonoma. Qualche settimana fa erano arrivati altri segnali che indicavano un lavoro del tutto ampliato del progetto auto di Cupertino: Apple infatti aveva iniziato a cercare in strutture sicure della Bay Arena dove un prototipo sarebbe stato testato, come riferito dagli uomini della stazione (ex base navale militare) di GoMentum. Inoltre l’azienda della Mela avrebbe in agosto incontrato i funzionari DMV per discutere regolamenti autonomi del veicolo della California. Ma l’elemento che sembrerebbe allontanare una totale, almeno all’inizio, autonomia di Apple nella nuova iCar è l’ipotesi di partnership con Bmw: sempre secondo il giornalone statunitense, Apple e il colosso tedesco dell’auto potrebbero collaborare per sviluppare due auto differenti ma con molte innovazioni simili. La notizia segue la dichiarazione di Harald Kruger, ceo di Bmw, registrata la scorsa settimana in Germania e che si direbbe pronto a nuove collaborazioni con le aziende digitali, oltre a sottolineare proprio nello specifico l’affinità tra il suo marchio e quello con la Mela. Nello stesso tempo Kruger ha poi risposto, su pressanti domande circa Apple, che «le voci di questo tipo sono solite e comune nell’industria auto, e noi parliamo con Apple e altre aziende su come integrare lo smartphone sulle nostre macchine». Una smentita dal forte sapore di conferma. Intanto Tim Cook aveva già partecipato ad una visita, a questo punto “interessata” alla fabbrica di Lipsia dove è prodotta la i3 e sembra secondo gli esperti che questo confermi la volontà di un vero e proprio “baratto” tecnologico: telaio in fibra di carbonio della Bmw i3 sulla Apple Car e sistemi digitali e di connettività sui modelli delle prestanti auto tedesche. Il ceo di Apple in un’intervista è rimasto sul vago, che nel gergo significherebbe confermare quanto stia circolando: «Guardiamo ad un certo numero di cose lungo la strada, e decidiamo di mettere davvero le nostre energie su alcuni di quelle». Un ultima conferma di questo lungo corteggiamento reciproco tra Apple e Bmw sarebbe confermato da un reportage recente della rivista tedesca Manager Magazine che ha affermato come ci siano già state varie trattative tra i due colossi anche se al momento ci sarebbe una sorta di fase di stallo per varie questioni ancora oscure: una cosa è certa però, il nome dell’auto tedesca i3, non sta per niente male nell’immaginario collettivo vicino a nomi piuttosto importanti come iPhone e iPad. Che sia un presagio?