I cultori del lusso lo sanno bene: anche un’automobile può diventare un investimento. Soprattutto se si tratta di un pezzo raro, magari già passato sotto i riflettori per via di qualche blasonata asta, aumentando il valore si passaggio in passaggio. È il caso dell’Amelia Island Concours d’Elegance, il weekend sinonimo di automobili da sogno, che il 12 marzo prenderà il via nell’omonima località della Florida con la sua 18ma edizione, sollevando il martelletto su più di 90 pezzi unici. E se l’edizione dello scorso anno, che ha segnato l’avvio della collaborazione con RM Sotheby’s, secondo Gord Duff, Car specialist della casa d’aste, è da «annoverare negli annali, negli ultimi dodici mesi abbiamo messo insieme un altro fantastico gruppo di automobili, squisitamente restaurate».
La regina dell’asta sarà una Mercedes-Benz del 1939, una 540 K Spezial Cabriolet A, telaio n. 408.371, perfetta in ogni dettaglio con la sua linea mozzafiato, passata fra le mani dei più famosi collezionisti: nel dopoguerra il tenore lirico americano James Melton, il più noto collezionista del tempo, che ha raccontato le sue avventure con la sua ‘bestia sovralimentata’ nella sua autobiografia del 1954. Dopo di lui il bolide è passato nelle mani di Otis Chandler, che ne ha commissionato un sapiente restauro, per farla debuttare come vincitrice al Pebble Beach Concours d’Elegance del 1973. Un colpo d’occhio scarlatto con rivestimento in pelle bruna, si tratta dell’unico esempio conosciuto nel suo genere, con una stima da capogiro, tra i tre e i quattro milioni di dollari.
Un salto nel tepo e ci ritroviamo ai favolosi anni 50: in catalogo spicca una spettacolare Bentley R-Type Continental Fastback Sports Saloon del 1954, telaio n. BC2LD. Probabilmente l’ultima R-Type Continental esistente, peraltro nella configurazione più desiderabile, ovvero la LHD con un motore da 4.9 litri. Ultimato il 21 agosto 1954, questo esemplare di R-Type è stato spedito da Londra a New York a bordo del SS American Producer per essere venduto alla sua proprietario originale, Mary Thurston Horn, appartenente a una delle più antiche famiglie di York. Solo quattro passaggi di mano in tutto: è stata acquisita nel 2009 dal suo proprietario corrente e premiata nel 2010 come migliore della categoria nel consorso Amelia Island. Con il suo stile iconico, la sua storia nota con solo pochi attenti custodi, e un restauro ben curato, si classifica tra le più ambite con una stima tra gli 1,2 e gli 1,4 milioni di dollari.
La lista delle automobili superlative in asta il 12 marzo include la famosa Rolls-Royce 40/50 HP Silver Ghost Tourer del 1911, telaio n.1544, uno straordinario esemplare con carrozzeria aperta, nota anche perché una delle 20 sopravvissute con carrozzeria, telaio, motori e componentistica completamente originali, ben conosciuta nei Rolls-Royce Owners Club AACA nazionali e internazionali. La stima? Impressionante: dai 2,5 ai 3,5 milioni di dollari.
In concorso anche una Ferrari 400 Superamerica LWB Coupe Aerodinamico del 1962, telaio n. 3949 SA, che guida un gruppo di 13 Ferrari in catalogo. Si tratta dell’esemplare in mostra al Salone di Torino del 1962, originariamente acsuiatata allo sportivo americano Erwin Goldschmidt, nella cui famiglia è rimasta fino al 2003. Restaurato di recente viene stimata tra i 2,7 e i 3,3 milioni di dollari.
Non meno affascinanti gli altri lotti, tra cui spiccano una Stutz DV-32 Convertible Victoria del 1931, telaio n. DV-PC-1294, il primo dei cinque esemplari realizzati, stimata fra gli 800mila dollari e il milione, una Mercedes-Benz 300 SL Roadster del 1957, telaio n. 7500378, che ha mantenuto la stessa proprietà per 42 anni e per due volte ha compiuto il coast-to coast negli Stati Uniti (valore di stima 1-1,3 milioni di dollari), una Chevrolet Camaro Sunoco Trans Am del 1968, che ha corso con Mark Donahue e Sam Posey conquistando numerosi podi (stima compresa fra 900mila e 1,2 milioni di dollari).
Ma Amelia Island non è dedicata solo alle vecchie signore: in catalogo anche una “economica” Ford RS200 Evolution del 1985,telaio n. 070, stimata tra i 475 e i 675mila dollari e una recentissima Pagani Huayra del 2014, con meno di 400 miglia all’attivo (stima fra 1,9 e 2,2, milioni di dollari).
La Mercedes-Benz 540 K Spezial Cabriolet A, telaio n. 408.371, stima tra i 3 e i 4 milioni di dollari
La Bentley R-Type Continetal Fastback Sports Saloon del 1954, telaio n. BC2LD, stimata fra gli 1,2 e gli 1,4 milioni di dollari
La Ferrari 400 Superamerica LWB Coupé Aerodinamico del 1962, telaio n. 3949 SA, stimata tra i 2,7 e i 3,3, milioni di dollari
La Pagani Huayra del 2014, stima fra i 1,9 e i 2,2 milioni di dollari