L’ha fatto Bmw, ed è andata bene. L’ha rifatto Fiat, ed è andata ancora meglio. E allora perché non provarci? Citroen sta seriamente pensando a un’operazione come quella condotta con successo su Mini e 500. Così ha frugato nei suoi archivi e ha scovato una mitica chicca datata 1968: la Mehari. ve la ricordate? Era una “spiaggina” in ABS, realizzata sul telaio e la meccanica della 2CV. Dell’antenata, Citroen ne presenta al Salone di Ginevra una versione 100% elettrica decisamente glamour, una concept – per tastare il terreno – realizzata in collaborazione con Courrèges, il marchio di moda che prende il nome dallo stilista antesignano della space-age che rivoluzionò la moda con i suoi miniabiti in lana e i suoi stivaletti in pelle, tutto rigorosamente all-white. E completamente bianca sarà anche la E-Mehari, fatta eccezione per l’arancio acceso del profilo all’altezza dei cerchi che sottolineano il disegno della centina di sicurezza centrale.



Cabriolet, quattro posti reali con sedili rialzati, telaio rialzato adatto alla guida fuoristrada, la E-Mehary styled by Courrèges prevede un tetto fisso in plexiglass e un portellone mobile per accedere al vano portabagagli… dove si trova un set di valigie coordinato. Dotata di una batteria LMP (Lythium metal polymer), raggiunge una velocità massima di 110 km/h con un’autonomia di ben 200 chilometri in ciclo urbano. I tempi di ricarica sono di 8 ore con 16A (13 con prese domestice da 10A).



E se per Linda Jackson, Direttore Generale di Citroën, «La concept Citroën E-MEHARI styled by Courrèges è un’auto divertente, un elettrone libero che riprende perfettamente il carattere della Méhari del 1968», la casa francese considera questo progetto in modo molto meno naïf di quanto si potrebbe pensare. Citroen da tempo sta meditando di cavalcare l’onda nostalgica che per i competitor si è tradotta in vendite significative rieditando best seller del passato. Due esempi su tutti: la Mini, che dal lancio nel 2001 a oggi ha venduto più di tre milioni di esemplari, e ancor di più la 500, che dal 2007 a oggi ha superato gli 1,5 milioni di vetture vendute. Per Citroen, che ha indubbiamente contribuito alla motorizzazione di massa con la sua 2CV, un modello difficile però da attualizzare, la Mehari, riveduta in versione elettrica e cabrio, potrebbe rappresentare il cuneo ideale per insediarsi nella fetta di mercato delle piccole auto glamour che furoreggiano nelle città. Il Salone di Ginevra è il banco di prova: se il pubblico mostrerà di apprezzare l’idea, scommettiamo che a breve questa concept la ritroveremo sulle nostre strade?