– La Dakar 2017 entra nel vivo: è già tempo di andare a scoprire quali siano i vincitori della prima tappa per quanto riguarda auto e moto. Nella prima categoria si impone Nasser Al-Attiyah: il qatariota ha chiuso la sua giornata con il tempo di 11 ore, 31 minuti e 41 secondi precedendo di 24 secondi lo spagnolo Xavier Pons, nonostante un problema tecnico alla sua Toyota occorso negli ultimi chilometri. Parla iberico la classifica: terzo è infatti Nani Roma (Ford), quarto il celebre Carlos Sainz su Peugeot mentre in quinta posizione, sempre sotto il minuto di ritardo, si è classificato Giniel De Villiers. Sesto Sebastian Loeb, ma è chiaro che siamo soltanto all’inizio e dunque c’è tutto il tempo per scalare la classifica. Per quanto riguarda le moto, ha fatto male Toby Price che aveva vinto l’edizione 2016; vittoria invece per il francese Xavier De Soultrait che con la sua Yamaha ha chiuso in 9 ore, 2 minuti e 20 secondi, un’incollatura meno dello spagnolo Juan Pedrero Garcia. Sul podio anche l’americano Ricky Brabec; il primo degli italiani è risultato essere Alessandro Botturi, alla guida della Yamaha e in leggero ritardo rispetto a quello che era il suo posizionamento al primo cronometraggio (quando Pedrero Garcia si era portato in testa). Prima giornata conclusa dunque, ma è solo la prima delle tante emozioni che ci attendono in questa Dakar 2017 e non vediamo l’ora di proiettarci a domani per vedere come si comporteranno i vari piloti partiti oggi da Asuncion, in Paraguay.
– La Dakar 2017 è pronta a partire. Per il primo anno, alla trentanovesima edizione della corsa, Marc Coma è il direttore sportivo di una corsa che si preannuncia fantastica, per tutti i motivi che abbiamo già elencato. Su Marca.com è comparsa un’intervista a Coma che ha parlato anche dello scorso anno, quando già aveva collaborato a creare il percorso della corsa di rally; il direttore sportivo ha detto che questa gara sarà completamente diversa da quella dello scorso anno, e che in generale “si tratta di una corsa per avventurieri, la conoscenza della navigazione deve essere una componente importante per il risultato finale”. Coma ha detto infatti che questo aspetto aveva perso di importanza negli ultimi anni; in questa edizione sono quindi state introdotte delle novità per recuperare il terreno perso. Per quanto riguarda la limitazione del GPS, “abbiamo parlato molto con le squadre e tutti, dal team ufficiale all’ultimo corridore, volevano che la navigazione fosse aumentata. Per questo” ha affermato Coma “abbiamo lavorato in quella direzione”. Sul percorso, ci sono alcuni dubbi circa il fatto che la Dakar 2017 possa essere una corsa rapida: Coma ha detto che lo sarà sicuramente, che il livello di preparazione e professionalità dei team è molto alto e dunque “la velocità sarà sempre alta. Certamente bisognerà gestire la navigazione, la difficoltà delle tappe e il chilometraggio; non sarà ovviamente possibile andare al 100% dal primo all’ultimo chilometro”.
L’avventura della Dakar 2017 è finalmente iniziata: alle ore 6 italiane è infatti scattata la maratona del deserto. La prima tappa del più importante rally al mondo, che quest’anno vede la propria partenza dal Sudamerica, è una frazione relativamente corta. Sono 39 i kilometri da percorrere da Asunciòn (Paraguay) a Resistencia (Argentina). Un tragitto che sulla carta non dovrebbe essere particolarmente impegnativo per i piloti ai nastri di partenza della Dakar ma, come abbiamo imparato nel corso degli anni seguendo questa splendida corsa, nel deserto non si può dare mai nulla per scontato. Ad essere favorito su un percorso del genere potrebbe essere favorito da Sebastian Loeb, il 9 volte campione del WRC, a bordo della sua Peugeot. Gli altri concorrenti, a partire dal campione uscente Toby Price fino a Carlos Sainz e Cyril Despres faranno di tutto per non rimanere attardati e iniziare col piede giusto questa Dakar 2017.
L’edizione 2017 della Dakar è la più dura mai organizzata in Sud America: si comincia oggi, lunedì 2 gennaio, dalle 6 (ora italiana) mentre il 14 gennaio calerà il sipario. Il più importante rally raid mondiale toccherà per la prima volta nella storia il Paraguay e farà poi tappa in Bolivia e Argentina. I concorrenti dovranno fare i conti con temperature molto diverse: si partirà dal clima tropicale di Asuncion per finire con le temperature sotto lo zero dell’altopiano boliviano. I piloti dovranno armarsi di coraggio per affrontare senza paura le sei prove speciali di oltre 400 chilometri e la tappa “Super Belen”, a tre giorni dal traguardo di Buenos Aires. L’essenza dell’avventura è stata riportata nella Dakar, caratterizzata da molte trappole che metteranno alla prova i partecipanti. Tra i favoriti parte Stephane Peterhansel, che ha collezionato sei trionfi in carriera. Il driver della 3008 DKR dovrà fare attenzione ai compagni della Peugeot: Carlos Sainz, Cyril Despres e Sébastien Loeb possono lottare per il successo finale.
Il grande favorito della Dakar 2017 per quanto riguarda le due ruote è il campione in carica Toby Price (KTM), ma attenzione anche a Kevin Benavides (Honda) e Adrien Van Beveren (Yamaha). Gli italiani possono fare il tifo per Alessandro Botturi, l’unico pilota italiano che correrà su Yamaha. Occhi puntati, però, su Jacopo Cerutti, il miglior italiano. Questi due piloti sono le due speranze più concrete dell’Italia per fare bella figura in una spedizione che annovera 11 piloti in moto, 5 equipaggi in auto e 2 camion. A proposito di questi ultimi, sarà lotta serrata tra gli equipaggi , con l’olandese Gerard De Rooy, e , con il russo Airat Mardeev. A caccia di un risultato positivo il ceco Ales Loprais (TATRA), l’argentino Federico Villagra (IVECO) e l’olandese Hans Stacey (MAN). C’è poi la categoria quad, nella quale vuole trionfare il polacco Rafal Sonik (Yamaha), il quale può approfittare dell’assenza dei fratelli argentini Marcos e Alejandro Petronelli. Le mine vaganti della Dakar 2017 saranno, invece, il boliviano Walter Nosiglia (Honda) e il russo Sergey Karyakin (Yamaha).
Sono diversi gli appuntamenti televisivi per seguire la 39esima edizione della Dakar. La storica voce del motorsport Nicola Villani sarà ogni giorno su Eurosport, canale 210 di SKY, alle ore 23:00, mentre Giorgio Bungaro condurrà “Epic Rally Raid” alle 21:00 su Nuvolari, canale 61 del digitale terrestre. Anche Red Bull TV seguirà il secondo evento motoristico più grande del mondo: la copertura sarà gratuita. L’ultima edizione della Dakar, però, sarà anche social: saranno disponibili sessioni video di Facebook Live, interviste su Periscope e contributi su Twitter, Instagram e Snapchat. Sono stati pensati anche hashtag specifici per ogni argomento: #DakarExplore per paesaggi, best of the day e on-board camera; #DakarInside per i briefing con Marc Coma; #DakarSabor per il menu del giorno servito al bivacco; #DakarNight parlerà della vita del bivacco, mentre con #DakarFan sarà pubblicata la foto più bella del giorno arrivata dai fan. La corsa può essere seguita in diretta ovviamente anche sul sito ufficiale della Dakar (clicca qui per aprirlo), che resta il riferimento per gli appassionati. In alternativa c’è l’App ufficiale Dakar, con cui potete restare aggiornati sulla competizione attraverso il vostro smartphone o tablet.