Stefano Togni è morto: il pilota 31enne è scomparso tragicamente domenica pomeriggio in seguito ad un incidente avvenuto sull’autodromo Piero Taruffi di Vallelunga, nel comune di Campagnano, a una trentina di chilometri da Roma. Subito soccorso e trasportato con l’elisoccorso al policlinico Gemelli di Roma, Togni, che aveva riportato diverse fratture e una emorragia interna, è morto in serata, poco prima di mezzanotte. Il pilota, che aveva compiuto 31 anni il 28 gennaio scorso, stava effettuando delle prove libere con la sua Yamaha nella pista molto affollata. Non sono ancora chiare le cause dell’incidente: stando a quanto riportato da Il Resto del Carlino, potrebbe trattarsi di un guasto al motore, lo stesso potrebbe essere esploso oppure c’è stato uno sbandamento con conseguente rovinosa caduta per evitare un altro pilota in pista o un malore. L’autorità giudiziaria farà chiarezza su quanto realmente accaduto. Intanto il mondo dello sport e in particolare del motociclismo piange la morte di Stefano Togni. Il pilota lascia la moglie Camilla e la figlia di tre anni, la piccola Aurora. Il funerale probabilmente si terrà a Savignano nel weekend, visto che vanno espletate tutte le formalità di legge, autopsia compresa. Lo scorso anno si era laureato Campione del Trofeo MES Motoestate 1000 Open a bordo di una Yamaha YZF-R1. In passato si era distinto anche in diversi campionati nazionali e aveva partecipato anche ad alcune gare del Campionato Italiano Velocità con l’Ac Racing Team. «È una disgrazia che lascia senza parole» hanno dichiarato gli organizzatori dei Trofei Mes.