Popolare, a partire dal prezzo: 16 franchi svizzeri (15 euro circa) per gli adulti, 9 (8,50 euro circa) per ragazzi dai 6 ai 16 anni e pensionati, ingresso a metà prezzo dalle 16 in poi (i battenti chiudono alle 20). Popolare, per il target: poche le premium in mostra, mosche bianche le supercar, abbondano le utilitarie, perlopiù restyling come la nuova Skoda Citigo, la Swift di Suzuki, la terza generazione di Kia Picanto, la nuova Hyundai i30 Wagon. Popolare, perché questa volta, ci scommettiamo, il Salone farà il botto. La sensazione è che questa 87ma edizione del Salone di Ginevra segni un punto di svolta nella storia delle esposizioni automobilistiche. Perché tra i 180 espositori presenti nei 106mila metri quadrati della fiera dal 9 al 19 marzo ce ne sono alcuni da tenere d’occhio. Sono i produttori francesi di Alpine, i britannici di David Brown Automotive e di Eadon Green e i tipi di Vanda Electrics, che arrivano a Ginevra da Singapore. In particolare il fronte della mobilità sostenibile promette di essere particolarmente attrattivo per il pubblico, anche grazie all’apposita eco-app del Salone (Salon car collector) scaricabile dal sito co2ribassato.ch, disponibile sia per iOs che per Android, realizzata in collaborazione con l’Ufficio Federale per l’Energia svizzero: i visitatori potranno così individuare le auto esposte con emissioni di CO2 non superiori ai 95 g/km. Ce n’è una settantina e chi riuscirà a “collezionarle” tutte potrà provare a vincere una Ford Mondeo Hybrid.



Un salone particolare, questo, che finalmente viene riconosciuta l’importanza dell’equipaggiamento. All’esordio ci saranno infatti anche 15 original equipment manufacturer (Oem), vale a dire i produttori di equipaggiamenti che vengono poi installati sulle auto, spesso determinanti nelle scelte d’acquisto del pubblico. Tra questi l’italiana Brembo. E come sempre i veri protagonisti della manifestazione saranno designer e carrozzieri di fama come Italdesign Giugiaro, Pininfarina, l’immancabile Touring e la veterana svizzera Sbarro, ormai alla sua 45ma partecipazione.



In mostra circa 900 autovetture, delle quali 122 anteprime (oltre ad altre 22 novità presentate dagli Oem), se non mondiali, perlomeno europee, come la prima supercar dell’indiana Tata, una tra le vere pochissime novità di quest’anno, o l’Alfa Romeo Stevio, la Ferrari 812 Superfast o la Range Rover Velar. E poi c’è l’autoreferenzialità del premio Auto dell’Anno. A contendersi il titolo saranno sette finaliste: la Giulia Alfa Romeo, la C3 Citroen, la Nissan Micra, la Classe E Mercedes, la Peugeot 3008, la C-HR Toyota e la Volvo S90/V90.

Curiosi? Trovate tutte le anteprime qui man mano che vengono presentate al Salone di Ginevra.