LA DURA CONCORRENZA
La Fiat Panda passerà alla motorizzazione Mild Hybrid e, a quanto si apprende, dovrebbe arrivare sul mercato nel 2020. La produzione di questo modello dovrebbe avvenire in Polonia, nello stesso stabilimento dove tra l’altro viene sfornata la 500. Le due utilitarie Fiat potrebbero quindi rappresentare un entry level interessante per le auto ibride. Certo la concorrenza non manca, a partire dalla Toyota Yaris, che è comunque un po’ più spaziosa delle due Fiat. Probabilmente il marchio italiano dovrebbe cercare di giocare molto sul prezzo per poter competere con avversarie affermate come appunto la Yaris. Non solo perché Toyota ha una certa esperienza nell’ibrido che manca invece a Fiat, ma anche perché offre degli equipaggiamenti non indifferenti, come per esempio i dispositivi di sicurezza che evitano l’impatto con un veicolo che precede. Dunque la partita su questo segmento è tutt’altro che facile per Fiat.
FIAT PANDA VERSO SOSTITUZIONE
Secondo notizie che si stanno diffondendo in queste ore sul web, la Fiat Panda dovrebbe uscire definitivamente di produzione molto presto, lasciando però spazio a un nuovo modello Mild Hybrid. Che l’utilitaria italiana fosse arrivata al capolinea lo si era già capito da un po’ di mesi. Lo stesso Sergio Marchionne, che pure aveva riportato la produzione della Panda in Italia a Pomigliano d’Arco, aveva fatto capire che non c’era molto spazio ancora per una vettura di quel segmento. Del resto la scommessa di Fca, perlomeno in Europa, sembra essere quella di provare ad aggredire il segmento premium dove si possono avere margini di ricavo superiori, considerando la forte concorrenza presente sulla fascia bassa del mercato, dove altri marchi possono sfruttare un costo del lavoro più basso.
IN ARRIVO GAMMA MILD HYBRID
Per quanto riguarda le vetture più piccole, la strada per Fiat sembra essere quella dell’elettrificazione. Un rinnovamento della gamma che potrebbe riguardare tutto il marchio. Dunque oltre alla 500 Mild Hybrid, sarebbe in arrivo anche la Fiat Panda Mild Hybrid. Di fatto per il costruttore sarebbe abbastanza facile trasformare le proprie vetture in ibride, migliorando così anche il livello delle loro emissioni e offrendo ai consumatori delle auto che possono essere oggetto di benefici fiscali. Tra l’altro Fiat dovrebbe rimanere presente anche nelle motorizzazioni gpl e metano. Di fatto si potrebbe ipotizzare che il marchio italiano diventi caratterizzato da vetture di piccole dimensioni e con motorizzazioni a ridotto impatto ambientale. C’è però da chiedersi quanto si possa andare avanti senza sfornare dei nuovi modelli.