UNDICI NUOVI TUTOR IN AUTOSTRADA
Undici nuovi tutor di ultima generazione sono entrati in funzione sulle autostrade italiane. Nello specifico, sono otto le tratte interessate da questi dispositivi. Ben tre sono collocati sulla A1. Si trovano fra Badia e Firenzuola, fra l’allacciamento per Roma Sud e Colleferro e fra San Vittore e Caianello. Altrettanti sono stati posti sulla A14, nei tratti tra Faenza e Forlì, tra Cesena e Valle del Rubicone e tra Valle del Rubicone e Rimini. Un tutor è stato posizionato in Liguria sulla A10 tra Abisola e Celle Ligure. Sulla A26 bisognerà prestare attenzione al tratto tra Masone e Massimorisso, mentre sulla A16 fra Monteforte e Avellino Ovest. Due invece i tratti interessati sulla A30, più precisamente tra gli svincoli di Sarno e Nocera-Pagani tra e tra l’allacciamento per A1-A30 e Nola.
LE PAROLE DI ROBERTO SGALLA
Come detto, questi undici tutor sono di ultima generazione, denominati SICVe PM, e sono stati progettati da Autostrade Tech. Come spiega il sito del Corriere della Sera, “sono più sofisticati, veloci e sicuri nella rilevazione dei dati. Per esempio, ora non è fotografata solo la targa del veicolo ma l’intero mezzo”. Il prefetto Roberto Sgalla, direttore di tutte le Specialità della Polizia di Stato, spiega che “l’introduzione del nuovo sistema Tutor e di sempre più tratte di suo utilizzo è un’ottima notizia per la sicurezza stradale perché i dati dimostrano la sua grande utilità. Auspichiamo che venga installato in tutti i tratti dove gli indici di incidentalità e mortalità sono alti perché è attualmente la migliore tecnologia che abbiamo”. Dal suo punto di vista è poi necessario “un nuovo codice della strada che sia al passo con i tempi e i nuovi fenomeni come la distrazione”.