Processo per il disastro della funivia del Mottarone: sarebbe stato raggiunto poche ore fa l’accordo sul risarcimento al piccolo Eitan Biran, unico sopravvissuto alla tragedia al quale, secondo Ansa, sarebbe riconosciuto un risarcimento complessivo di oltre 3 milioni di euro. Domani, nel corso della seconda udienza preliminare fissata a Verbania, l’avvocato del bambino, Fabrizio Ventimiglia, dovrebbe ritirare la richiesta di costituzione di parte civile che aveva formulato il 17 gennaio scorso.



In una nota, il legale ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto e ha precisato che “si è arrivati alla definizione di accordi transattivi che coinvolgono tutte le parti in causa, persone fisiche e giuridiche“. Il drammatico incidente avvenne il 23 maggio 2021 e il piccolo Eitan perse la famiglia – padre, madre, fratellino e bisnonni materni – nello schianto della cabina su cui viaggiava e nel quale persero la vita altre 9 persone.



Strage funivia Mottarone, la nota dell’avvocato del piccolo Eitan

L’avvocato del piccolo Eitan, come riporta ancora Ansa, avrebbe sintetizzato in una nota l’esito appena raggiunto che, di fatto, fa uscire di scena il minore dall’alveo del processo per il disastro del Mottarone di 3 anni fa. “Sono molto contento di questo risultato – ha dichiarato il legale, Fabrizio Ventimiglia, che ci soddisfa pienamente. Leitner e Reale Mutua hanno offerto un contributo importante per garantire un futuro sereno sotto un profilo economico ad Eitan“. Anche Ferrovie del Mottarone, la società che all’epoca avrebbe avuto la gestione dell’impianto, avrebbe offerto un risarcimento e per l’avvocato “Eitan doveva uscire il più velocemente possibile da questa vicenda“.

Indubbiamente – prosegue il legale nella nota – nessun risarcimento potrà mai restituirgli ciò che gli è stato tolto a fronte di questa immane tragedia. Ma d’ora in avanti, circondato dall’affetto di tutti i parenti e degli amici, potrà concentrarsi soltanto sul proprio cammino di vita, restando lontano dalle aule di giustizia, provando a chiudere questa dolorosissima parentesi della sua vita, guardando al futuro con la spensieratezza e la serenità che non devono mai mancare nell’infanzia di un bambino“.