Moulin Rouge chiuso per un incidente: le pale del famoso “mulino” di Parigi sono cadute e le prime tre lettere al neon sono crollate. Non sono ancora state chiarite le cause di questo distacco che ha danneggiato anche la facciata, ma i responsabili hanno garantito che la direzione tecnica non aveva riscontrato alcun problema dopo l’ennesima verifica del meccanismo del mulino a vento, che viene effettuata ogni settimana. L’ipotesi avanzata da un funzionario, che ha parlato all’agenzia di stampa AFP, è che dietro la caduta delle pale del Moulin Rouge ci sia un problema tecnico.
L’incidente per fortuna è avvenuto tra le 2 e le 3, nella notte tra mercoledì e giovedì, quindi dopo la chiusura del locale. Pertanto, non sono stati registrati feriti. I soccorsi hanno coperto le pale con un tendone, ma alle 8 del mattino sono state rimosse dalle autorità. La direzione del cabaret ha spiegato che non si era mai verificato prima un incidente di questo tipo sin da quando il Moulin Rouge è stato creato, il 6 ottobre 1989. C’è solo un precedente riguardo gravi episodi e riguarda l’incendio divampato durante i lavori del 1915, dopo il quale la struttura rimase chiusa nove anni.
IGNOTE LE CAUSE DELL’INCIDENTE: ESCLUSO ATTO DOLOSO
L’incidente al Moulin Rouge, che è il punto fermo della vita notturna di Parigi ed è il luogo in cui è nato il ballo del can-can, si è verificato a pochi mesi dall’inizio delle Olimpiadi ospitate dalla capitale francese. Il cabaret si trova nel quartiere parigino di Pigalle ed è uno dei luoghi più visitati della città. Ora francesi e turisti vi si stanno recando per vedere cos’è successo, mentre sui social si susseguono video che riprendono il Moulin Rouge, della cui scritta è rimasto solo Lin Rouge.
“Parigi senza il suo mulino a vento è come Parigi senza la sua Torre Eiffel“, ha dichiarato a Le Parisien André Duval, residente della zona e capo cameriere al Moulin Rouge negli anni Ottanta. Eppure, non c’è stata una notta particolarmente ventosa. Inoltre, il direttore Jean-Victor Clerico ha dichiarato che non ci sono segni che possano far pensare all’intervento di terze persone, sottolineando l’ipotesi più accreditata al momento, cioè quella di un problema tecnico.