José Mourinho può davvero diventare il nuovo allenatore della Juventus? L’operazione appare improbabile, visto il passato del tecnico portoghese, ma nel calcio moderno sono aspetti che non contano più. Rifiutare la Juventus per il passato all’Inter, e quindi rinunciare alla possibilità di entrare nella storia del calcio in caso di vittoria della Champions League? Dal canto suo l’ex tecnico del Manchester United in un’intervista ai microfoni di BeIN Sports ha lanciato qualche segnale. «Uno dei giocatori con cui ho un grande rapporto, gioca per una squadra e mi ha detto “Dovresti venire qui la prossima stagione”, e io gli ho risposto “Ma non gli piaccio” e lui mi ha riposto “Dopo le prime tre partite vinte ti ameranno”». Stava parlando proprio della Juventus? Anche un’altra dichiarazione sembra calzare con questa ipotesi: «Noi siamo professionisti, abbiamo rispetto l’uno per l’altro. Anche quando abbiamo reazioni che possono sembrare esagerate in campo e in conferenza stampa, siamo persone che lavorano nello stesso business e ci rispettiamo». (agg. di Silvana Palazzo)
MOURINHO PROSSIMO ALLENATORE DELLA JUVENTUS?
Fra i tanti papabili per la panchina della Juventus, anche Josè Mourinho. L’ex tecnico del Manchester United è attualmente fermo ai box, e recentemente ha spiegato di voler ritornare in pista in vista della prossima stagione. Passato il periodo sabbatico, lo Special One è pronto a immergersi in una nuova avventura, e chissà che non sia proprio quella bianconera. Il tecnico di Setubal è un interista doc, ma uscendo allo scoperto negli scorsi giorni ha fatto capire che ciò che conta, indipendentemente dal colore e dal cuore, è il progetto: «Sono sempre grato ad una squadra quando mi contatta o quando pensa che io siamo l’uomo giusto per loro». La Juventus, ad un primo impatto, potrebbe sembrare un’opzione surreale, ma analizzando bene la questione si scopre come in realtà rappresenterebbe una soluzione ottima per entrambe le parti, a cominciare da Mourinho, che nel caso in cui dovesse riportare la Champions League a Torino, diventerebbe di fatto una leggenda: chi ha mai vinto una coppa con Juventus e Inter? Un po’ come farlo con Barcellona e Real Madrid, o con Boca Juniors e River Plate.
GLI INDIZI
Inoltre, per gli stessi juventini potrebbe essere una sfida aperta agli interisti, un modo per “rubare” il loro Mourinho, a cui il popolo nerazzurro è giustamente legato dopo il mitico triplete del 2010. Sia chiaro, siamo ancora nell’ambito delle supposizioni, ma l’idea Special One alla Continessa potrebbe nascondere più verità di quanto sembrerebbe. Tra l’altro a Torino ritroverebbe due connazionali come Cristiano Ronaldo e Cancelo, due giocatori che sono curati dal potentissimo Jorge Mendes, agente anche di Mourinho. «Lo Special One è uno dei papabili – le parole della giornalista portoghese Claudia Garcia, alla trasmissione Calcio&Mercato – perché in questo momento è disponibile, i bianconeri poi sono una grande squadra». Sullo sfondo rimangono Mauricio Pochettino, tecnico del Tottenham, e Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, al momento i due principali candidati per guidare la Juventus durante la stagione 2019-2020.