Continuano ad arrivare indiscrezioni di natura discordante rispetto all’ipotesi José Mourinho nuovo allenatore della Juventus. Tra indizi o presunti tali, avvistamenti a Torino e rumours riguardanti lo Special One, quel che è chiaro è che il destino di Mou non è ancora chiaro. Eppure c’è qualcuno pronto a giurare che José Mourinho mai e poi mai siederà sulla panchina nerazzurra. Si tratta del giornalista di fede interista Fabrizio Biasin che, intervistato da “Tutti Convocati” su Radio 24, ha indicato le ragioni che lo portano a pensare che il “pericolo” di vedere Mou alla Juve non sussiste. Ecco le sue parole:”No, dentro di se Josè non può accettare la Juve. Se Mourinho va alla Juventus mi incateno alla Continassa. Conte ha sempre detto di essere un professionista che va ad allenare dove lo chiamano. Mourinho è diverso, aveva detto che non sarebbe mai andato alla Juve”. (agg. di Dario D’Angelo)



IL NO PER “INTERISMO”

José Mourinho nuovo allenatore della Juventus? La risposta è no, almeno stando a “La Repubblica”. Il quotidiano spiega però che se non vedremo l’allenatore portoghese sulla panchina bianconera non è colpa della Vecchia Signora, che per lo Special One si sarebbe mossa concretamente, quanto della decisione presa da Mou in persona. Secondo quanto scrive Repubblica, infatti, Mourinho avrebbe rifiutato la proposta della Juventus per un motivo ben preciso: il suo interismo. Troppo forte il legame con i colori nerazzurri, troppa l’ostilità verso quel mondo, per pensare di mettere il suo essere professionista davanti al cuore. Una rinuncia che, se confermata, manderebbe in brodo di giuggiole quegli stessi tifosi nerazzurri che più di ogni altro, per un addio di Luciano Spalletti che sembra ormai scontato, vorrebbero proprio il ritorno dello Special One. (agg. di Dario D’Angelo)



L’INDIZIO DI MOURINHO

Non c’è ancora nulla di concreto, ma intanto i rumors su un clamoroso approdo di Josè Mourinho sulla panchina degli (ex?) nemici della Juventus non si placano e, anzi, cominciano a mettersi a posto alcuni pezzi di un puzzle invero difficile da comporre e che comunque potrebbe rappresentare per la dirigenza bianconera un importante coup de theatre ma forse non la strada privilegia rispetto a soluzioni più “conservative” (Deschamps) o tricolori (l’ex rivale Sarri, ma anche Gasperini e Inzaghi più staccati). A far da eventuale garante a questa imponente operazione sarebbe Jorge Mendes, potentissimo procuratore che oramai ha messo tende pure a Torino e conta molto più di quanto si voglia far credere: sarebbe il re portoghese del mercato a garantire la serena convivenza tra i suoi due connazionali, lo Special One e Cristiano Ronaldo, due che non si sono mai davvero amati, e ovviamente arricchendo Vinovo con elementi della sua “scuderia”. Di suo, Mourinho da un po’ di tempo non parla anche se potrebbe avere già chiaro il suo futuro: solo lo scorso marzo rivelò come un suo ex giocatore l’avesse invitato a “venire qui la prossima stagione”. Una squadra a cui l’ex allenatore dell’Inter “non piace”, indizio che ha fatto pensare subito alla Vecchia Signora. “Vinci tre partite e ti adoreranno” è stata la controreplica del suo vecchio pretoriano sul campo. Che il giocatore in questione sia proprio CR7? (agg. di R. G. Flore)



Il fattore-Ronaldo

Juventus, Agnelli vuole Mourinho: questo il titolo di Repubblica, che conferma la volontà del numero uno della Vecchia Signora di ingaggiare l’ex Inter per il dopo Allegri. Potrebbe influire il fattore Cristiano Ronaldo, ecco le parole di Fabrizio Biasin su Tmw: «Se vi dicono che Ronaldo accetterà la decisione del club senza quantomeno essere interpellato… vi dicono una balla. Nella sua testa i nomi per provare a vincere la Champions sono 2: Ancelotti e Mourinho. Il primo difficilmente si muoverà da Napoli (ma pare che De Laurentiis una chiamata “precauzionale” a Gasperini l’abbia fatta), il secondo è libero come l’aria e, al limite, potrebbe avere solo un problema, definiamolo, “di coscienza” (non è mai stato tenero con i bianconeri). Si parla di incontro a Torino tra lo Special One e la dirigenza dei campioni d’Italia, ma noi non ne sappiamo nulla e, quindi… credeteci solo se volete crederci». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

IL POSSIBILE 4-2-3-1 DEL PORTOGHESE

In attesa di sapere se José Mourinho sarà il nuovo allenatore della Juventus, e in generale di conoscere il nome del sostituto di Massimiliano Allegri, possiamo anche ipotizzare come lo Special One farebbe giocare i bianconeri. Premessa d’obbligo: il “giochino” attualmente prende in considerazione la rosa ad oggi, senza voli pindarici su acquisti o cessioni. Il modulo sarebbe il 4-2-3-1: Mourinho ha spesso giocato anche con il 4-3-3 ma il primo dei due schemi è quello con cui ha vinto la Champions League con l’Inter e che aveva reso molto nel Real Madrid. Dunque davanti a Szczesny avremmo Bonucci e Chiellini (“dovrebbero avere una cattedra a Oxford su come si difende”, disse dopo averci perso a Old Trafford), con Joao Cancelo e presumibilmente Spinazzola sugli esterni; a centrocampo il “doble pivote” prevederebbe Pjanic e Emre Can, poi Ramsey (che può giocare anche in mediana) e Dybala a scambiarsi la posizione sulla trequarti insieme a Cuadrado o Douglas Costa. Davanti, Cristiano Ronaldo con Mandzukic prima alternativa; CR7 potrebbe giocare largo a sinistra ovviamente, e non va dimenticato che nel triennio a Madrid Mourinho ebbe molto da Sami Khedira, che ha prolungato il contratto e con il tecnico portoghese potrebbe restare. Per il momento sono solo ipotesi: tra poco però almeno il nome del nuovo allenatore della Juventus dovrebbe essere rivelato. (agg. di Claudio Franceschini)

PAULO SOUSA TRA I CANDIDATI

In questo momento, a “impedire” che José Mourinho diventi il nuovo allenatore della Juventus sembrano essere le valutazioni che la dirigenza farebbe circa l’accoglienza dei tifosi e il suo passato come tecnico che ha portato l’Inter a vincere il Triplete, identificandosi dunque con la storica rivale (celebri per esempio i suoi battibecchi a distanza con Claudio Ranieri, all’epoca sulla panchina bianconera). La realtà è che Andrea Agnelli gradirebbe molto avere lo Special One come allenatore per il post-Massimiliano Allegri, ma ci sono dei nodi da sciogliere e dunque si valutano altri profili. Tra questi ci sarebbe anche quello di Paulo Sousa: il portoghese è stato il playmaker del primo scudetto di Marcello Lippi (1994-1995), un giocatore fantastico che l’anno seguente, sia pure in calo, ha contribuito alla vittoria della Champions League. Una figura che la Juventus segue da tempo, fin da quando allenava la Fiorentina che aveva portato anche in testa alla Serie A; papabile sostituto di Eusebio Di Francesco alla Roma, Paulo Sousa si è però da poco seduto sulla panchina del Bordeaux ed è complicato che si sposti dopo pochi mesi. Tuttavia, staremo a vedere… (agg. di Claudio Franceschini)

LE PAROLE DI PARATICI

Sarà Jose Mourinho l’allenatore della Juventus dopo l’addio di Allegri? Difficile dirlo ma pare che in casa della Vecchia Signora le idee siano ben chiare. O almeno questo è quello che ha detto il ds Fabio Paratici ieri sera in occasione del Premio Gentleman da lui ritirato, alla Scuola Militare Teuliè. Il dirigente bianconero interrogato dai giornalista sul dopo Allegri ha infatti dichiarato: “Abbiamo le idee molto chiare. Ci vuole pazienza, stiamo facendo le nostre valutazioni, ma abbiamo le idee molto chiare”. Nulla di più però trapela dai diretti interessanti e ricordiamo che non sono affatto pochi i nomi papabili alla panchina di Vinovo. Oltre a Mourinho, il prossimo allenatore della Juventus potrebbe essere Simone Inzaghi come Maurizio Sarri, senza dimenticare però anche Mauricio Pochettino e pure Sinisa Mihajlovic, Al momento lo Special One non pare la prima opzione dati i suoi trascorsi nerazzurri, ma pare che l’ex Manchester united sia sponsorizzato dallo stesso Agnelli. Staremo a vedere. (agg Michela Colombo)

MOURINHO AVVISTATO A TORINO

Josè Mourinho alla Juventus, rumors o c’è qualcosa di più? L’ex allenatore dell’Inter potrebbe essere l’erede di Massimiliano Allegri e giungono indiscrezioni degne di nota sulle mosse della dirigenza bianconera. Come riporta il giornalista Fabio Santini, intervenuto a Il Processo, ci sono delle novità clamorose: «Mourinho è stato avvistato a Torino in compagnia di Andrea Agnelli: l’incontro tra i due potrebbe essere ancora in corso, anche se al momento non sono ancora comparse delle foto. Le prossime ore saranno caldissime». E sul possibile approdo dello Special One nella Torino bianconera si è espresso così Paolo Condò: «Mourinho sta cercando di recuperare il rapporto con Ronaldo, grazie a Mendes. Per quanto mi è stato detto l’agente che è molto potente sta provando a portare Mourinho alla Juve, io sono molto scettico. Sarebbe una scelta che avrebbe bisogno di un grande lavoro diplomatico, come all’epoca fu necessario per Allegri», riporta Tmw. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

A SORPRESA SPUNTA CARLO ANCELOTTI

Chi sarà il nuovo allenatore della Juventus? Stiamo raccontando di come nelle ultime ore sia emersa la possibile candidatura di José Mourinho, che sarebbe spinto verso la Continassa dalla presenza di Jorge Mendes e Cristiano Ronaldo. Tuttavia, un altro nome potrebbe essere quello di Carlo Ancelotti: alla Juventus ha allenato tra il febbraio 1999 e il giugno 2001, sfiorando due scudetti – in particolare quello del 2000, perso contro la Lazio che ha recuperato 9 punti nelle ultime sei giornate – e raggiungendo la semifinale di Champions League. Oggi è al Napoli e ha lasciato intendere di voler rimanere ma, come riportato anche da Si Gonfia la Rete, la società partenopea si sarebbe cautelata provando a sondare il terreno per Gian Piero Gasperini. Ancelotti sarebbe il preferito dello stesso Ronaldo, che lo ha avuto al Real Madrid: insieme i due hanno vinto la Decima (la Champions numero 10 per il club) e hanno avuto un ottimo rapporto, che oggi spingerebbe il portoghese a chiedere alla sua dirigenza di riportarlo a Torino. Basterà? Al momento sembra qualcosa di simile al fantamercato, eppure… (agg. di Claudio Franceschini)

NUOVO ALLENATORE JUVENTUS: LE PAROLE DI MARCELLO LIPPI

A parlare della corsa al nuovo allenatore della Juventus è stato anche Marcello Lippi: il viareggino, insieme a Giovanni Trapattoni, è l’unico tecnico che sulla panchina bianconera abbia vinto più di Massimiliano Allegri ed è anche l’ultimo grande fautore del ciclo internazionale, vincendo nel 1996 la Champions League cui sono seguite Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale. Intervenuto nel corso della Hall of Fame del calcio italiano, ai microfoni di TuttoMercatoWeb Lippi ha detto che innanzitutto “è difficile pensare che la Juventus non abbia un’alternativa pronta” e poi anche che la motivazione potrebbe arrivare dal fatto che alcune manifestazioni nono siano ancora terminate: il riferimento ovviamente è alle finali di Champions League ed Europa League che si dovranno disputare la prossima settimana. Qui, sono presenti i nomi di Mauricio Pochettino e soprattutto di Maurizio Sarri: un altro eventuale indizio che spinge i bianconeri verso l’attuale allenatore del Chelsea? Staremo a vedere… (agg. di Claudio Franceschini)

NUOVO ALLENATORE JUVENTUS: PASSI AVANTI PER SARRI

La pista che porta a José Mourinho come nuovo allenatore della Juventus rimane calda: per adesso lo Special One è un serio candidato alla panchina bianconera, almeno stando alle indiscrezioni che circolano e a quanto di pubblico è conosciuto (non è escluso, anzi è possibile, che la dirigenza dei campioni d’Italia sia già qualche passo avanti). Un arrivo che, con le dovute proporzioni, potrebbe essere simile a quello che 15 anni fa aveva portato Fabio Capello a sedersi sulla panchina della Vecchia Signora: reduce da cinque anni splendidi alla Roma, con tanto di scudetto riportato ai giallorossi dopo 18 anni, Don Fabio aveva in precedenza dichiarato “non allenerò mai la Juventus” (dove era stato giocatore importante) per poi trasferirsi subito dopo l’esperienza nella capitale. Sia come sia, Sportitalia rilancia oggi la notizia secondo cui la Juventus avrebbe fatto passi avanti per Maurizio Sarri: questo, unito ai commenti di alcuni addetti ai lavori che sostengono come lo Special One non accetterebbe la panchina bianconera, porterebbero davvero a pensare che Sarri possa davvero essere il nuovo allenatore della Juventus. A meno che ovviamente la volontà di Jorge Mendes sia un’altra: se davvero il procuratore portoghese volesse portare il suo assistito alla Continassa le cose potrebbero seriamente cambiare… (agg. di Claudio Franceschini)

MOURINHO NUOVO ALLENATORE DELLA JUVENTUS?

Chi sarà il nuovo allenatore della Juventus? Sancito l’addio di Massimiliano Allegri, la società bianconera deve sciogliere un interessante e delicato nodo: sostituire un tecnico che in cinque stagioni ha vinto 11 trofei, portato la squadra a due finali di Champions League e realizzato la più alta media punti – in campionato – nella storia del club. I nomi che ballano sono ovviamente tanti: alcuni concreti, altri possibili, altri ancora per il momento fantasiosi. La Gazzetta dello Sport rilancia l’opzione di José Mourinho: i “vantaggi” del portoghese sono quelli di non avere una squadra (a oggi solo lui e Antonio Conte, tra i big, sono in questa situazione) e di avere lo stesso procuratore di Cristiano Ronaldo, cioè quel Jorge Mendes che un minimo di influenza all’interno della Juventus l’ha guadagnata. Lo Special One, reduce dall’esonero al Manchester United, con CR7 non si era lasciato benissimo ai tempi del Real Madrid, ma la frattura si potrebbe ricucire; sarebbe forse meno semplice il rapporto iniziale con i tifosi visti i trascorsi con l’Inter e quella mano sull’orecchio di recente memoria, ma è pur vero che lo stesso Allegri, quando arrivò, non fu esattamente accolto a braccia aperte. A pensarci bene, Mourinho per la Juventus sarebbe un’ottima soluzione; Pavel Nedved ha ribadito di avere le idee chiare e il portoghese potrebbe anche essere il candidato numero uno.

NUOVO ALLENATORE JUVENTUS: I CANDIDATI

Gli altri possibili nomi, come nuovo allenatore della Juventus, recano altri tipi di problemi: Antonio Conte per esempio sarebbe in parola con l’Inter, anche se da qualche tempo non se ne parla e ci sarebbe quell’idea per la quale il salentino avrebbe aspettato la decisione bianconera prendendo tempo e tenendo in stand-by tutte le alternative. Jurgen Klopp è blindato a Liverpool, Mauricio Pochettino non convince del tutto e così anche Simone Inzaghi, che è amico di Fabio Paratici e da lui sponsorizzato ma, al momento e diversamente da due anni fa, non avrebbe oggi tutti i crismi per allenare la Juventus. Restano però due candidati forti: Maurizio Sarri, in uscita dal Chelsea anche se dovesse vincere l’Europa League (così si dice) e Pep Guardiola. Entrambi fautori di gioco spettacolare, ma sul primo gravano ombre legate alla rivalità (Napoli) e soprattutto alla gestione della rosa, e il secondo ha ribadito fermamente in almeno due occasioni di voler restare al Manchester City, e di escludere categoricamente la società bianconera. Qualcuno però ha ricordato che le parole “non ci sono possibilità che me ne vada” sono le stesse che aveva pronunciato nel maggio del 2016, quando sedeva sulla panchina del Bayern Monaco: poco dopo il catalano aveva firmato con gli Sky Blues. Dunque, sembra che il nuovo allenatore della Juventus possa davvero essere uno di questi tre: Mourinho è lanciato dalle sponsorizzazioni dei connazionali, Guardiola è sempre stato il grande sogno della dirigenza, Sarri è il nome che starebbe davvero circolando nelle stanze della Continassa. Seguiranno ovviamente aggiornamenti…