Mourinho lascia la Roma: verso il ruolo da ct del Brasile?
Il futuro di José Mourinho potrebbe essere lontano dalla Roma. Dopo le insistenti voci su un possibile interesse del Portogallo, nelle ultime ore il tecnico giallorosso è stato accostato alla panchina di un’altra Nazionale: quella brasiliana.
Dopo l’addio di Tite, infatti, il Brasile è alla ricerca di un nuovo ct. A lanciare l’indiscrezione sul possibile approdo dello Special One sulla panchina della Seleçao è stato Carlos Alberto, ex centrocampista brasiliano con un passato nel Porto, dove è stato allenato proprio dal portoghese. Nel corso del podcast Mundo GV, l’ex giocatore ha “lanciato” la bomba.
Il brasiliano ha rilasciato dichiarazioni destinate a fare il giro del mondo: “Lo dico direttamente. Forse Mourinho sarà il nuovo allenatore della Nazionale brasiliana. Si tratta di una notizia. Mi ha anche proposto di fargli da assistente”. Dunque sarebbe arrivata allo Special One una proposta formale che, a quanto pare, il tecnico starebbe pensando di accettare, avendo già chiesto al suo ex giocatore di aiutarlo nello staff.
Mourinho ha rifiutato il Portogallo per fare il ct del Brasile?
Carlos Alberto insieme a Mourinho ha vinto Champions League e campionato portoghese nel 2004. Lo Special One avrebbe dunque chiesto all’ex centrocampista di aiutarlo come assistente nel caso di un suo arrivo al Brasile. Stando alle dichiarazioni dell’ex giocatore, l’approdo di Mou sulla panchina verdeoro sarebbe tutt’altro che remota.
Probabilmente l’allenatore portoghese si esporrà sulla questione rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia di Coppa Italia con il Genoa o in campionato contro la Fiorentina.
Mourinho avrebbe già rifiutato qualche giorno fa la chiamata del Portogallo. Lo Special One, nonostante il pressing della federazione portoghese e del suo presidente Fernando Gomes, non avrebbe accettato il ruolo di commissario tecnico della nazionale del proprio Paese, pur non chiudendo ad un possibile approdo futuro: non è escluso che possa guidare infatti i lusitani verso il Mondiale del 2026, anche se adesso il Brasile sembra pronto a fare incursione.