Mourinho, “Io e la religione siamo amici”
Un legame speciale con la religione e con Fatima per Josè Mourinho. L’attuale tecnico della Roma, dopo stato fotografato mentre baciava un piccolo crocifisso anni fa, era stato interrogato dal giornalista del Corriere della Sera che gli chiedeva se fosse superstizioso. Una risposta di stizza quella del portoghese, che ha affermato: “Non sono superstizioso ma cattolico”.
Anni dopo quel bacio al crocifisso, a Mourinho è stato chiesto quale fosse il suo rapporto con la fede: “Io e la religione siamo amici. Sono cattolico, ho un’educazione tradizionale, con convinzione e fede. Quello è stato un momento, Adriano stava tirando il rigore, e me ne sono ricordato. La croce è qua con me, ho bisogno di un aiuto per il 2-0, per stare tranquillo”. Nel 2008, a Reggio Calabria, il tecnico donò un piccolo crocifisso ad un bambino. Nessuna carità, come fu detto: “Il sindaco mi ha accusato di voler dare una moneta a un bambino disabile”, raccontò lui. “In realtà a quel bambino io ho dato un crocifisso che mi aveva regalato mia moglie che ho tenuto in tasca da tre-quattro anni a questa parte. È un crocifisso che mia moglie aveva comprato a Fatima e mi aveva regalato”.
Mourinho e quel rapporto speciale con Fatima, “Vado lì spesso, la preghiera…”
Mourinho ha un legame speciale con Fatima che parte da lontano: “Almeno una volta all’anno vado a Fatima”, raccontò al Foglio. “Come sconfiggo la sfortuna? Con la preghiera. Chi mi ha insegnato a pregare? Mia madre. E ricordo ancora certe preghiere che mi faceva dire la sera. Un santo di riferimento? La Madonna di Fatima“.