Mukul Arya, ambasciatore indiano in Palestina, è stato trovato morto a Ramallah, proprio all’interno dell’ambasciata. I motivi del decesso non sono ancora stati resi noti. A dare il drammatico annuncio è stato il Ministero degli Affari Esteri e degli Emigranti della Palestina attraverso un comunicato ufficiale.
“Abbiamo ricevuto con grande stupore e shock la notizia della morte dell’Ambasciatore della Repubblica dell’India nello Stato di Palestina, Mukul Arya, ed esprimiamo grande tristezza, perdita e dolore per la sua morte. Sono state impartite immediate istruzioni dal Presidente Mahmoud Abbas e dal Primo Ministro Muhammad Shtayyeh a tutte le autorità di sicurezza, polizia e pubbliche, oltre che al Ministero della Salute e della Medicina Legale, di trasferirsi immediatamente nel luogo di residenza dell’ambasciatore indiano per monitorare da vicino il caso della morte. Tutte le parti sono pienamente preparate a fare ciò che è loro richiesto in circostanze così difficili e di emergenza”, questo quanto riportato nella nota.
Mukul Arya, ambasciatore indiano in Palestina trovato morto: motivi da accertare
Mukul Arya è stato trovato morto: le cause del decesso dell’ambasciatore indiano in Palestina sono tuttavia al momento un mistero. Esse verranno presumibilmente chiarite dai medici legali del Paese d’origine del defunto. Il Ministero degli Affari Esteri ha infatti comunicato di essersi messo in contatto con il ministero degli Esteri indiano con l’obiettivo di completare al più presto le operazioni per il rientro del corpo dell’uomo in patria.
Sui canali ufficiali, intanto, si stanno diffondendo i messaggi di cordoglio per la scomparsa del rappresentante diplomatico. Il Ministro degli Esteri indiano si è detto “profondamente scioccato” dalla drammatica notizia. “Era un funzionario brillante e di talento con così tanto davanti a sé. Il mio cuore va alla sua famiglia e ai suoi cari”, queste sono state le parole scritte da Subrahmanyam Jaishankar sul suo profilo Twitter.