Mulan rischia il boicottaggio: le dichiarazioni dell’attrice Liu Yifei sui fatti di Hong Kong hanno sollevato il polverone. Come vi abbiamo raccontato, l’ex colonia britannica vive un momento storico assai delicato: è in corso in queste ore la marcia pacifista anti-Cina, con migliaia di giovani contro la governatrice Carrie Lam e la legge sull’estradizione. Negli ultimi giorni sono stati registrati scontri tra polizia e manifestanti e sulla vicenda è giunto il commento dell’attrice Liu Yifen, che veste i panni della leggendaria guerriera nel live action del classico d’animazione Disney che arriverà nelle sale italiane nel 2020. «Io sostegno la polizia di Hong Kong, ora potete attaccarmi tutti», il commento su Weibo della 31enne cinese naturalizzata americana, parole che hanno scatenato la bufera sui social network: l’hashtag #BoycottMulan è balzato in trending topic su tutti i principali social network ed in molti hanno chiesto agli Usa di revocarle la cittadinanza.
MULAN, LIU YIFEI CONTRO HONG KONG: “STO CON LA POLIZIA”
Hong Kong è finita nel mirino di Onu e organizzazioni per i diritti umani per l’eccessivo uso della forza nei confronti dei manifestanti ma, nonostante ciò, Liu Yifei ha voluto manifestare solidarietà condividendo su Weibo – il Facebook cinese – un messaggio propagandistico diffuso dal giornale del partito comunista cinese. E, oltre all’attrice, rischia di farne le spese anche l’attesissimo live action di Mulan, film d’animazione lanciato dalla Disney nel 1998: tantissimi sul web hanno condiviso l’hashtag #boycottmulan, sottolineando che l’attrice di Wuhan ha condiviso la linea del “Quotidiano del Popolo” cinese dall’alto della sua posizione privilegiata. E c’è anche chi rimarca la distanza tra l’attrice ed il personaggio Disney, un’eroina che combatte per la libertà, un po’ come tutti quei giovani scesi in piazza contro il governo. Per il momento l’attrice non ha preso posizione a proposito della polemica innescata, attesi aggiornamenti a stretto giro di posta…