L’INTERVISTA “DI FUOCO” DEL CARDINAL MÜLLER SUL SINODO DELLA CHIESA

Sono di “fuoco” le parole usate dal Cardinal Gerhard Müller, Prefetto Emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, in merito all’ultima fase del Sinodo 2021-2023 sulla Sinodalità della Chiesa cattolica. In una lunga intervista a Raymond Arroyo per EWTN, il prelato tra le massime autorità della Santa Chiesa Cattolica si è esposto in prima persona criticando alcuni passaggi del Sinodo giunto nell’ultima fase e dopo la consegna del documento formale a Papa Francesco. «Questo è un modo per minare la fede cattolica», ha spiegato il Card. Müller che reputa alcune delle tesi contenute nel Sinodo in grado di far «terminare la Chiesa stessa».



«Questo è un sistema di auto-rivelazione ed è l’occupazione della Chiesa cattolica», attacca il prelato tedesco, aggiungendo come «l’acquisizione ostile della Chiesa di Gesù Cristo, che è una colonna della Verità Rivelata». Secondo Müller è l’approccio di base ad essere sbagliato fin dall’inizio: «Dobbiamo ascoltare la parola di Dio. E poi mettilo in pratica». L’invito fatto dal segretario generale del Sinodo 2021-2023, Cardinal Mario Grech, “Tutti benvenuti” , o “Chiesa è casa di tutti” è il messaggio evangelico con però un distinguo segnalato dallo stesso Müller: «L’obiettivo di questa ideologia LGBT era quello di strumentalizzare la Chiesa cattolica in faccia, di promuovere le proprie idee. In realtà tutti sono i benvenuti nella Chiesa; ma prima devi pentirti dei tuoi peccati e cambiare la tua vita secondo i comandamenti di Dio. La cosa migliore per noi esseri umani è seguire la via di Gesù Cristo e cambiare la nostra vita secondo i suoi comandamenti e il Vangelo di Gesù Cristo».



MÜLLER: “DOTTRINA CHIESA NON È UN PROGRAMMA POLITICO CHE SI CAMBIA CON I VOTI”

Secondo il Cardinal Müller alcune discussioni all’interno del Sinodo rischiano di minare alla base la Dottrina stessa del cristianesimo: «La base della Chiesa è la parola di Dio come rivelazione… non le nostre strane riflessioni. Questo è un sistema di auto-rivelazione. Questa occupazione della Chiesa Cattolica è un’acquisizione ostile della Chiesa di Gesù Cristo». Non solo, secondo l’ex n.1 della Congregazione della Fede, se si guarda una singola pagina del Vangelo «vedrai che non ha nulla a che fare con Gesù Cristo… e [in questo ordine del giorno del Sinodo] pensano che la dottrina sia proprio come un programma di un partito politico, che può essere modificato in base ai loro voti». Di recente durante un incontro con la Chiesa americana ha visto il segretario generale del Sinodo Card. Grech sottolineare un punto dirimente sul tema dei cattolici divorziati e delle benedizioni alle coppie gay: «Non devono essere intesi semplicemente in termini di dottrina, ma in termini di incontro permanente di Dio con gli esseri umani. Cosa deve temere la Chiesa se a questi due gruppi di fedeli viene data l’opportunità di esprimere il loro intimo senso delle realtà spirituali che vivono? Potrebbe essere un’occasione per la Chiesa, per ascoltare lo Spirito Santo, parlando anche attraverso di loro?».



La risposta del Cardinal Müller nell’intervista a EWTN è durissima: «Questa è un’ermeneutica del vecchio protestantesimo culturale; e assimila il modernismo: questa è l’esperienza individuale posta sullo stesso piano della rivelazione oggettiva di Dio. E Dio per te è solo un muro, su cui puoi proiettare le tue idee, e fare un certo populismo nella Chiesa; e sicuramente tutti coloro che sono fuori della Chiesa e vogliono distruggere la Chiesa cattolica, e le sue fondamenta, sono molto contenti di queste affermazioni». Per il prelato tedesco tesi come quelle di Grech rischiano di far distruggere dal suo interno le fondamenta della Chiesa: «è assolutamente contro la dottrina cattolica. Abbiamo la Rivelazione di Dio in Gesù Cristo. Ed è definitivamente chiuso e compiuto in Gesù Cristo. Questo è assolutamente chiaro: che Gesù ha parlato dell’indissolubilità del matrimonio. E come è possibile che il cardinale Grech sia più intelligente di Gesù Cristo, da dove prende la sua autorità per relativizzare, sovvertire Dio?». Per Müller il tentativo in atto nel Sinodo dei Vescovi è quello di «una presa di potere ostile alla Chiesa: se ci riusciranno sarà la fine della Chiesa cattolica. E dobbiamo resistervi come gli antichi eretici dell’arianesimo».