Il Governo ha istituito l’obbligo di vaccinazione per gli over 50, prevedendo anche una multa di 100 euro per i no vax: la misura, tuttavia, ha scatenato la polemica. In molti, infatti, ritengono che la somma prevista sia eccessivamente bassa, tanto che nessuno degli oppositori si convincerà. A parlarne sono stati anche gli esperti, in primis Massimo GalliMatteo Bassetti Andrea Crisanti, i quali hanno definito il provvedimento “una presa in giro” ai microfoni di Adnkronos Salute.



“Se uno con 100 euro si libera del problema di vaccinarsi, a me viene da ridere. Trovo che sia una multa assolutamente ridicola, e questa misura non porterà ad ottenere il risultato sperato”. Lo ha detto Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano. A fargli eco è stato il virologo Andrea Crisanti: “Una trovata alla Pulcinella. Ormai siamo passati dalla tragedia alla commedia napoletana”, ha commentato. “E’ un obbligo da ridere. Uno spende di più se gli rimuovono la macchina. Un no vax dice: te li pago e buonanotte”. Infine, analogo il parere di Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova. “Per me forse facevano più bella figura a non far niente. Chiaramente è un provvedimento di poco buon senso frutto di mediazione politica probabilmente pre-elezione del Presidente della Repubblica dove non si è voluti arrivare allo scontro ma mi pare che si poteva evitare di prendere un provvedimento del genere, così è davvero una presa in giro”, ha aggiunto.



Multa da 100 euro a no vax: è polemica, ma Pregliasco tenta di calmare le acque

È polemica sulla multa da 100 euro che il Governo intende infliggere ai no vax: a bocciare la misura sono stati innumerevoli esperti, tra cui Massimo GalliMatteo Bassetti Andrea Crisanti. A vedere il bicchiere mezzo pieno, invece, è Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano.

“Al di là della cifra in sé, la multa di 100 euro una tantum non è che un aspetto dell’obbligatorietà: è, per dirla alla Macron, un modo per ‘rompere’ ai no vax, mettendo dei paletti in tante situazioni per far sì che l’obbligo venga rispettato. È una dichiarazione di intenti, una presa d’atto dell’interesse da parte dello Stato nel ribadire la necessità di vaccinarsi per l’interesse collettivo”, ha detto ai microfoni di Adnkronos Salute.