Lo Zoo di 105 ha ricevuto una multa di 125 mila euro per il linguaggio utilizzato. L’AgCom ha sanzionato la popolare trasmissione radiofonica per uso di “espressioni volgari e denigratorie rivolte in particolar modo contro donne e omosessuali“. Le due puntate nel mirino sono andate in onda alla fine del 2020.
La Commissione Servizi e Prodotti ha “accertato la violazione dell’art. 34, comma 2, del Tusmar che vieta di trasmettere ‘programmi che possono nuocere allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minori e film vietati ai minori di anni 14’. All’interno delle due puntate sanzionate sono state pronunciate, in maniera continuativa e morbosa, allusioni sessuali, messaggi di intolleranza ed espressioni volgari e denigratorie rivolte in particolar modo contro donne e omosessuali”.
MULTA DELL’AGCOM ALLO ZOO DI 105: “RADIO 105 GIA’ DIFFIDATA IN PASSATO”
Non è la prima volta che Radio 105 entra nel mirino dell’Agcom. Dopo la multa allo Zoo di 105, che va in onda dal 1999, l’autorità ha ricordato che “l’emittente era già stata diffidata in passato dall’Autorità per aver diffuso espressioni dal contenuto fortemente denigratorio in violazione del regolamento di contrasto all’hatespeech”.
La commissaria relatrice Elisa Giomi, sociologa dei media, ha dichiarato: “E’ fuori luogo parlare di uso iperbolico di espressioni grezze o di mero elemento sonoro – come hanno argomentato, a difesa delle trasmissioni sanzionate, i rappresentanti di Radio Studio 105 – perché il registro umoristico, in queste circostanze, è un’aggravante, contribuisce a creare accettazione e consenso sociale intorno al linguaggio d’odio e allo scherno sprezzante. Ugualmente, il meccanismo della ripetizione ossessiva non determina la perdita di significato delle parole, ma al contrario ne aumenta la carica nociva e il potenziale di riproduzione, come accade con i virus che più circolano più sfuggono al controllo”.