Multe agli over 50 non vaccinati, per il Ministro della Salute Orazio Schillaciallo Stato riscuotere le multe potrebbe costare di più di quello che poi ne potrebbe derivare”. Lo ha affermato nel corso di un intervento a ‘Radio anch’io’ su Radio Rai 1. Il Ministro ha quindi espresso il proprio commento in merito alla decisione della Consulta di respingere i ricorsi dei no vax che hanno rifiutato di sottoporsi alla vaccinazione, riconoscendo la legittimità di quella scelta dettata dalla particolare situazione epidemiologica.



Il discorso delle multe riguarda essenzialmente il Mef”, ha illustrato il Ministro Schillaci nel suo intervento radio, chiamando il causa il Ministero dell’Economia e delle Finanze, “e mi sembra che a tal proposito ci sia un’iniziativa parlamentare, un emendamento”. E in riferimento alle multe destinate agli over 50 no vax, ha ricordato che “in Europa solamente due Stati avevano introdotto le multe, che sono l’Austria e la Grecia“. E di come “in realtà nessuno di questi due Stati che aveva introdotto le multe per chi non si vaccinava poi è andato effettivamente all’incasso“.



Ministro Schillaci, “aumentare adesioni vaccino, impegno del Governo contro Covid”

Multe ai soggetti over 50 che non si sono sottoposti a vaccinazione, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ospite di ‘Radio Anch’io’ ha presentato la sua controproposta, annunciando una “campagna del Governo che mira ad aumentare il numero di adesioni per le vaccinazioni contro il Covid e contro l’influenza stagionale soprattutto tra gli anziani e i fragili”. Questa iniziativa è stata presentata dal Ministro Schillaci stesso il 1 dicembre e prevede anche la trasmissione di uno spot dedicato tanti sui canali Rai quanto quelli Mediaset, oltre a una campagna anche sui social network.



Abbiamo voluto uno spot semplice con un messaggio rivolto a tutti: vogliamo rafforzare la vaccinazione – ha spiegato Schillaci – Il messaggio è che possiamo stare insieme, ma bisogna proteggere le fasce più a rischio per Covid e influenza, e bisogna rivolgersi ai medici di famiglia che hanno un ruolo fondamentale“. I dati parlano chiaro, e li ha mostrato il Ministro stesso nel suo intervento radio: “meno del 30% delle persone di riferimento hanno fatto il secondo booster per il Covid”. E parla di “campagna di responsabilità per ribadire l’impegno di questo Governo sul fronte del Covid e anche dell’influenza”.