Il Decreto Milleproroghe prevede delle novità anche sulle multe stradali 2025. Una notizia che rincuora gli automobilisti preoccupati – prima dell’arrivo di questa news – di poter incorrere a sanzioni più pesanti e aggravanti.

Dopo l’abolizione delle multe ai no vax, il Decreto Milleproroghe blocca anche l’ipotetico aumento che sarebbe stato applicato alle multe da violazioni stradali. Secondo le prime ricostruzioni l’incremento sarebbe stato tra +6€ al massimo +51€ in base al tipo di infrazione commessa.



Multe stradali 2025: lo stop agli aumenti

Niente aumenti relativi alle multe stradali 2025 che avrebbero potuto subire un rincaro a causa dell’adeguamento all’inflazione. L’esecutivo ha ritenuto necessario bloccare gli incrementi per via della situazione economica delicata e complessa che stiamo vivendo.



SkyTg24 ha riportato anche come dalla Lega ci siano grandi momenti di gioia e soddisfazione per aver contribuito a fermare gli aumenti sulle sanzioni stradali (intervento desiderato in modo particolare dal ministro e vicepremier Matteo Salvini).

Grande felicità anche dalle associazioni a favore dei consumatori, dove Codacons è soddisfatta della notizia ma allo stesso tempo preoccupata che nel 2026 il Governo possa quantificare e riadeguare gli importi considerando anche “gli anni precedenti”.

A quel punto sarebbe una maxi stangata per gli italiani, che dovranno superare un duro periodo economico (e particolarmente delicato).



La stessa preoccupazione arriva dall’Unione Nazionale Consumatori, che chiede al Governo non solo di proclamare lo stop ai rincari sulle multe stradali 2025 ma di annullarle completamente, sottolineando che in un eventuale adeguamento dovrebbero essere sospesi tutti i mancati adeguamenti attuali.

Come funziona “l’algoritmo” di aggiornamento

L’aggiornamento delle sanzioni stradali (e non solo) funziona secondo quanto previsto dall’articolo 195, comma 3, del Codice legislativo numero 285 risalente al 1992. Ogni due anni l’ISTAT è tenuta a il cosiddetto Foi (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati).

Per fortuna la precedente Legge di Bilancio ha bloccato l’adeguamento all’indice Foi per gli anni che vanno dal 2022 al 2024 (e anche 2025). In questo modo è stato possibile frenare i possibili aumenti sulle multe stradali del prossimo anno e altri rincari a carico degli italiani.