È stata una vera e propria tragedia quella che si è registrata nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 luglio 2024 in quel di Colle Isarco – nell’Alto Adige – dove un uomo è morto dopo essere stato colpito dal taser dei Carabinieri al culmine di un’aggressione in piena regola dovuta (probabilmente, ma le indagini sono ancora in corso) all’assunzione di massicce quantità di droga e alcool. A dare origine alla colluttazione con gli agenti dei Carabinieri sarebbe stato lo stesso uomo poco dopo colpito con il taser che – poco prima – aveva denunciato la presenza di persone estranee nella sua stanza d’albergo e in preda alla più completa agitazione si sarebbe gettato dalla finestra per scappare ai presunti ladri.
Come dicevamo poco fa, le indagini del caso sono ancora in corso e probabilmente solo l’autopsia – disposta dagli stessi Carabinieri dell’Alto Adige dopo l’apertura di un fascicolo d’indagine a carico di ignoti – potrà dare risposte su cosa abbia causato il decesso e sull’eventuale ‘responsabilità’ del taser; ma per ora l’ipotesi è che si sia trattato di un comune arresto cardio-circolatorio causato – in parte – dall’abuso di sostanze e – in minor misura – dalla scossa elettrica del colpo.
Uomo muore dopo il colpo con il taser: la ricostruzione dei Carabinieri dell’Alto Adige
Una ricostruzione di quanto accaduto prima della morte dell’uomo colpito con il taser è stata fatta – come da prassi – dai Carabinieri intervenuti in quella stanza d’albergo in Alto Adige (esposta in un comunicato citato oggi dal Corriere della Sera nella sua versione trentino) che parte dal sottolineare come l’uomo – originario di Bari – avrebbe allertato con il suo cellulare gli agenti chiedendo in un “evidente stato confusionale” l’intervento di una pattuglia per la presenza di alcuni estranei fuori dalla sua stanza. Una volta intervenuti – però – i Carabinieri non sono riusciti ad accedere alla stanza dell’uomo che, sempre al telefono con il 112, continuava a lamentare la presenza di estranei davanti alla sua porta e – “non riuscendo in nessun modo a calmarsi”, spiegano gli agenti – si sarebbe gettato dalla finestra del secondo piano, “da un’altezza di circa 2 metri e mezzo”.
Atterrato davanti all’albergo “si è rialzato e si è scagliato contro i carabinieri nel tentativo di aggredirli” e proprio in quel momento un agente avrebbe estratto il taser e fatto ‘fuoco’ contro il soggetto alterato che – seppur fosse stato colpito – “continuava a opporre resistenza obbligando i militari ad immobilizzarlo”. Dopo circa un’ora l’uomo è improvvisamente deceduto, sotto gli occhi increduli dei sanitari del 118 che stavano provando a rianimarlo e – in ultimo – dalla perquisizione della sua stanza sono state trovare alcune dosi di una non meglio precisata droga (il Corriere parla di cocaina) e ingenti quantità di alcool.