Nel 2021 è difficile rimanere ancora “colpiti” da immagini/video che ci invadono le timeline dei social e i WhatsApp di amici e colleghi: eppure la storia che arriva al confine tra Messico e Stati Uniti, nel tanto contestato “muro di Trump” ha davvero dell’abominevole e inquietante. Due bambine, per l’esattezza due sorelline ecuadoriane di 3 e 5 anni, vengono scaraventate giù dal muro dalla parte americana (con un volo di quasi 5 metri) e abbandonate lì dai trafficanti di migranti che da anni ormai organizzano i “viaggi della speranza” dal Centro-Sud America verso gli Stati Uniti.



Al di là delle polemiche sulle gestioni dell’immigrazione al confine tra le due amministrazioni Trump e Biden, al di là del caos di queste ultime settimane nei centri di detenzione in Texas con episodi indegni di essere derubricati come “umanità”, quanto documentano le immagini di videosorveglianza vicino a El Paso sorprende e colpisce. È stato un agente dello USCBP (Us Customs and Border Protection) di Santa Teresa a vedere l’intera scena e soccorrere per primo le due sorelline sventurate, solo intravedendo il trafficante calato dall’alto del muro di confine per lasciar cadere già le due innocenti come sacchi di patate.



LE IMMAGINI CHOC DEL VOLO DAL MURO MESSICO-USA

Il video è stato pubblicato dalla BBC e ora è divenuto virale dagli Usa fino a tutto il resto del mondo: c’è chi attacca Trump, chi di contro contesta che Biden non abbia ancora fatto nulla per invertire le situazioni al confine con il Messico, chi ricorda che lo scempio dell’immigrazione in Texas e New Mexico dura da ben prima della amministrazione Donald Trump. Ma – ci permettiamo – questa volta la politica poco interessa davanti alla storia, chissà quanto drammatica, di quelle due bimbe buttate come fossero rifiuti; ‘ammaccate’ e spaventate, le piccole originarie dell’Ecuador sono state portate alla stazione di pattuglia di frontiera di Santa Teresa per la valutazione da parte del personale medico. Una volta ricevuto il nulla osta medico, sono ora state portate in detenzione temporanea in attesa di capire cosa ne potrà essere del loro destino, senza genitori, senza famiglia, con ‘solo” la protezione di Dio dall’alto a vegliare su di loro e fare in modo che almeno gli agenti del Border Patrol si accorgessero di loro. «Sono sconvolto dal modo in cui ieri sera questi trafficanti hanno brutalmente lasciato cadere bambini innocenti da una barriera di confine di 14 piedi. Se non fosse stato per la vigilanza dei nostri agenti che utilizzano la tecnologia mobile, queste due bambine sarebbero state esposte alle intemperie del deserto per ore» ha dichiarato sconvolto un agente di El Paso, come riporta il Corriere della Sera. L’USCBP ha precisato che le bambine «restano sotto la custodia dell’agenzia»; ora agenti Usa stanno lavorando con le autorità messicane per identificare i responsabili.