Murray contro Tsitsipas: “Ho perso il rispetto per lui”
Sono iniziati con il botto gli US Open di tennis. Il match più atteso della giornata d’esordio del quarto slam della stagione, era sicuramente quello tra Andy Murray e Stefanos Tsitsipas. Una partita che ha sicuramente rispettato le attese, regalando momenti di grande tennis. Dopo quasi cinque ore di gara, a vincere è stato il greco che ha avuto la meglio su Murray in 5 set (6-2; 6-7; 6-3; 3-6; 4-6). Ma la battaglia non è terminata in campo.
Infatti nella conferenza stampa dopo il match, lo scozzese non ha nascosto la tensione e non si è fatto pregare nell’esternare il suo pensiero sull’avversario Tsitsipas. Secondo Andy Murray, il tennista greco avrebbe sarebbe stato poco leale nei suoi confronti, sfruttando le pause in maniera strategica e con tempi più lunghi del necessario. Murray davanti ai microfoni ha affermato senza mezzi termini: “Tsitsipas è un grande giocatore, ma ho perso il rispetto per lui dopo quello che ho visto oggi”.
Murray polemico dopo la sconfitta con Tsitsipas
Dopo la sconfitta nella gara d’esordio degli US Open, Andy Murray non ha nascosto la sua delusione nei confronti di Stefanos Tsitsipas. Il tennista scozzese ha accusato il greco di aver tratto utilità nelle toilet break e nelle pause per cambiarsi, in particolar modo per i lunghi tempi che avrebbe impiegato. Le parole dello scozzese nella press conference del dopo partita: “Il problema non è tanto lasciare il campo ma farlo per tutto quel tempo”.
Secondo Murray, le lunghe pause avrebbero favorito Tsitsipas, penalizzando lui, che continua: “Se in una partita così combattuta ti fermi per 7-8 minuti, è devastante”. Per il tennista scozzese, sarebbe una strategia già utilizzata dall’avversario: “Avevo parlato col mio team alla vigilia e ci eravamo detti di aspettarci una situazione del genere”. Murray ci tiene a precisare che non cerca alibi, garantendo che avrebbe fatto lo stesso discorso anche nel caso in cui fosse uscito vincente dal match. Lo scozzese conclude il suo sfogo: “Si parla da tempo di regolamentare questi aspetti, ma poi non si fa nulla”.